Il maltrattamento psicologico è, senza dubbio, una forma crudele di violenza perché è ambigua e porta a dubitare chi lo subisce di esserne vittima.
L’aspetto peggiore è che, finché non sussiste anche l’aggressione fisica, la vittima difficilmente si accorge della gravità del problema.
Essendo questa forma di abuso invisibile, anche le sue conseguenze lo sono. Non vengono percepite a prima vista, sebbene la persona maltrattata ne soffra e le porti sulle spalle anche molto tempo dopo essere uscita dal rapporto.
Le conseguenze del maltrattamento psicologico
1. La costante sensazione di non valere nulla
La bassa autostima è uno dei fattori che incoraggiano questo tipo di violenza. Una persona con alta stima di sé non lo permetterebbe mai. Tuttavia, sottovalutarsi è un atteggiamento molto più comune di quanto non si pensi.
Come se non bastasse, una violenza di questo tipo aggrava la già bassa considerazione di sé. La sensazione di non valere nulla può accentuarsi fino a non riuscire nemmeno ad alzare la testa.
Chiedere aiuto, circondarsi di gente buona e affettuosa è molto importante in questi casi.
2. L’incontro con la solitudine
Nella maggior parte dei casi di violenza psicologica il maltrattatore isola sempre di più la propria vittima allontanandola da amici e parenti.
L’aggressore tenta, così, di eliminare ogni tipo di sostegno per il partner, in modo da legarlo a sé e scoraggiare la decisione di a mettere fine alla relazione. Può arrivare persino a creare un’immagine peggiorativa della vittima, affinché nessuno sospetti della reale situazione e le persone si allontanino per propria scelta.
3. Affrontare il senso di colpa
Una delle migliori carte giocate dal maltrattatore psicologico è il senso di colpa. La vittima si convincerà in ogni momento di aver agito male e che per questo motivo l’altra parte risponderà con insulti, denigrazioni verbali, ecc.
Questo senso di colpa è parente della scarsa autostima di cui abbiamo parlato all’inizio ed è molto difficile da eliminare, se non con un intenso lavoro.
4. La depressione dietro l’angolo
La depressione è uno dei mali del nostro tempo, ma è anche una dimensione comune alle persone vittime di violenza psicologica.
In base alla sua intensità, può indurre il soggetto ad avere tendenze suicide.
Il senso di colpa, credere di meritare la violenza e la solitudine convinceranno la vittima che l’unica soluzione sia porre fine alla propria vita.
5. Difficoltà a esprimere quello che si prova
Una delle grandi conseguenze del maltrattamento psicologico è l’incapacità di esprimere le proprie emozioni, il cosiddetto “mutismo emotivo”.
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La vittima subisce in silenzio per molto tempo, perché si sente colpevole e crede di meritare il peggio. Dunque, cerca di annullare le proprie emozioni per poter sopravvivere. Tuttavia, ciò la conduce al punto precedente, ovvero alla depressione.
6. Difficoltà a prendere sonno, conseguenza del maltrattamento psicologico
L’insonnia è uno dei problemi che presenta qualsiasi vittima di violenza psicologica. Tutto ciò a causa dell’ansia e dello stress provocati dalla situazione vissuta.
In molte occasioni, i sogni si trasformeranno in incubi, e impediranno di godere di un sonno tranquillo, piacevole e rigenerante.
Sovente le persone che hanno subito violenza ricorrono a farmaci che permettono loro di riposare.
7. Difficoltà di relazione
Ovviamente le persone che hanno subito una violenza psicologica tendono a diffidare degli altri, temendo che si ripeta la stessa situazione vissuta in passato.
Per questo, e anche a causa anche del mutismo emotivo, diventano incapaci di instaurare relazioni sane o di stabilire vincoli emotivi con altre persone.
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La violenza psicologica è silenziosa, non si vede, si nasconde dietro a uno sguardo o una parola apparentemente innocua.
Tuttavia, le ferite profonde che lascia possono distruggere per sempre la vita di chi ne è vittima. Le percosse invisibili sono le più dolorose e le più difficili da curare.
Bibliografia
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