Amiamo ancora il partner, ma non sappiamo per quale motivo, la passione si è spenta e non si prova più il desiderio di una volta. Cosa fare quando si verifica un calo del desiderio sessuale? Indica la fine della relazione?
Quando la relazione dura da molti anni, è naturale incorrere in un calo della libido. Tuttavia, esistono situazioni nelle quali questo fatto può destare preoccupazioni.
In questi frangenti è importante riflettere a fondo. In quanto il calo del desiderio sessuale è ben diverso dal non provare più amore e attrazione per il partner. Ne parliamo più approfonditamente in questo articolo.
Calo del desiderio sessuale: niente panico!
Quando non si prova più attrazione per il partner, si tende a ritornare con la mente al passato. Si continua a pensare ripetutamente alle prime volte insieme o a quanto fosse eccitante all’inizio.
Tuttavia, come ben sappiamo, tornare indietro è impossibile e può anche causare ansia e frustrazione. Le relazioni attraversano fasi diverse e ognuna di esse è bella a modo suo.
Quando si frequenta qualcuno, all’inizio è tutto più esaltante in quanto non si conosce ancora realmente la persona. Il processo di scoperta è di per sé divertente, ma si basa su aspettative idealizzate della nostra mente. Per tale ragione, molte relazioni finiscono dopo aver esaurito tale processo.
Se dopo tutto, continuate la vostra relazione con il partner, significa che la persona che avete scoperto vi è piaciuta. Se state ancora assieme è perché al di là del sesso e dell’attrazione fisica, avete una reale connessione fatta d’impegno e d’intimità. Proprio come afferma la teoria del triangolo dell’amore di Robert Sternberg.
Non fatevi prendere dallo sconforto o dai pensieri negativi. Non si può stare sempre bene; è perfettamente naturale avere dei dubbi sulla relazione, in quanto tende a cambiare nel tempo, proprio come fate voi. Così com’è normale che la passione diminuisca od oscilli nel tempo.
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Quali sono le cause del calo del desiderio sessuale?
Prima di entrare nella “modalità dramma”, può essere utile analizzare i possibili motivi legati al calo del desiderio e della passione.
Le possibilità possono essere molteplici. Tuttavia, essere onesti con noi stessi ci aiuterà a non rovinare la relazione e a non ferire noi e il partner.
Vediamo, quindi, alcune affermazioni in cui potreste più o meno identificarvi. Ripetiamo, innanzitutto, purché siate sinceri con voi stessi!
- “Non provo più il desiderio di una vola, perché mi sento al sicuro con le mie abitudini, la mia vita quotidiana“. Dietro questa affermazione c’è la paura del cambiamento.
- “Ho smesso di dare attenzioni al mio partner o a dimostrare con piccoli gesti quanto lo ami: dopo tutto lo sa bene!”
- “Il lavoro mi stressa, la fatica di dover far quadrare le spese mi mette di malumore. La mia frustrazione finisce per coinvolgere anche il mio partner”.
- “Non riesco ad affrontare/ho deciso d’ignorare i nostri problemi (la comunicazione tra noi è scarsa o nulla, dedica tutte le sue energie al lavoro, mi è stato infedele)”.
- “Credo di non amare più il mio partner, ma continuo a stare con lui perché è più comodo così e ho paura della solitudine“.
Come potete vedere, le possibilità sono realmente tante. Motivo per cui, è davvero essenziale che vi chiediate come va la vostra relazione. Ovviamente, fatelo in un momento di calma, non dopo una discussione.
Inoltre, tenete conto del fatto che potrebbero esiste in voi diverse resistenze, le quali vi impediscono di approfondire il tema. Ad esempio, negarlo vi impedirà di valutare la situazione di coppia con obiettività. Ed evitare di affrontare il problema diventa controproducente in quanto porta a un maggior malessere.
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La terapia di coppia
Se nonostante tutto, non siete in grado di risolvere da soli il calo della passione, la terapia di coppia può rivelarsi realmente d’aiuto. Potrebbe sembrarvi una soluzione eccessiva o causarvi un senso di vergogna, ma in molti casi è l’unico modo per salvare la relazione. Tuttavia, è sempre necessario svolgere un lavoro preliminare.
Ciò consiste nello smettere d’incolpare il partner della situazione. È necessario aprire gli occhi e non guardare le cose da un unico punto di vista. Bisogna mantenere la mente aperta e analizzare i fatti da un’altra prospettiva e non limitarsi a pensare “non lo desidero più”.
Una volta fatto questo, potrete lavorare con lo psicologo. Analogamente, bisogna tenere conto che la terapia richiede di mantenere un alto livello di sincerità, sia con il partner che con lo specialista. Se non sarete onesti, non potrete essere d’aiuto nel risolvere la situazione.
Bibliografia
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