Uso precoce della tecnologia: mio figlio è dipendente dal tablet!

Nel caso dei bambini digitali, la linea di demarcazione tra dipendenza e uso normale delle tecnologie è molto sottile. Quindi come potete sapere se vostro figlio è dipendente dal tablet?

Uso precoce della tecnologia: mio figlio è dipendente dal tablet!

Purtroppo, oggi è molto comune sentire frasi come “mio figlio è dipendente dal tablet; mio figlio ama la tecnologia; mio figlio non può vivere senza il suo cellulare“. Senza dubbio, questa è la prova che l’uso precoce della tecnologia ha le sue conseguenze.

La tecnologia non è mai stata così vicina come negli ultimi anni. È sempre più comune vedere ragazzini e persino bambini molto piccoli con dispositivi mobili sempre in mano. Non a caso i bambini di oggi appartengono alla cosiddetta generazione digitale.

Non si tratta di proibire ai bambini di usare i dispositivi elettronici, tutt’altro. Si tratta di insegnare loro a farne buon uso, correggendoli quando necessario e fornendo loro gli strumenti necessari affinché il loro benessere non dipenda da essi.

Non si deve permettere che i bambini diventino schiavi della tecnologia. Deve essere chiaro che è la persona a dover usare l’oggetto e non il contrario.

Cos’è la dipendenza dalla tecnologia?

Secondo questo articolo pubblicato sul Digital Journal of Psychosomatic Medicine and Psychotherapy, una dipendenza è un problema caratterizzato dalla perdita di controllo su un comportamento che dà luogo alla comparsa di varie sequele; rende persino difficile resistere all’impulso di compiere una determinata azione.

Quando un bambino è dipendente dal tablet, significa che trascorre troppo tempo utilizzando questo dispositivo e che questa azione è riuscita a interferire in vari aspetti della sua vita, come ad esempio la vita familiare. Implica anche una perdita di controllo. È una forma di dipendenza.

Pertanto, obbedisce a tre parametri:

  • Tolleranza: ha bisogno di un tempo di utilizzo sempre maggiore per ottenere lo stesso stimolo.
  • Dipendenza: gran parte della sua vita ruota attorno ai rinforzi forniti dal dispositivo.
  • Astinenza: quando non hanno in mano il tablet o il cellulare, hanno un intenso bisogno di ottenere quella stimolazione.
Bambino usa il tablet.
La tecnologia non potrà mai sostituire il calore umano, quindi non usatela come babysitter personale per i vostri figli.

Qualsiasi tipo di dipendenza è, in definitiva, un attacco alla libertà, cioè un chiaro problema di dipendenza.

-Katty Leonela Jaramillo Ospina.

Mio figlio è dipendente dal tablet: possibili fattori di rischio

Secondo gli specialisti, la dipendenza dalle nuove tecnologie non è un processo semplice che possiamo riassume con “rimanere costantemente agganciati ai dispositivi tecnologici”. In realtà i bambini diventano tablet-dipendenti a causa della combinazione di più fattori, in modo graduale.

1. Biochimica

Alcuni ritengono che i fattori biochimici possano svolgere un ruolo nello sviluppo delle dipendenze. Ad esempio, chi ha anomalie nei neurotrasmettitori può essere vulnerabile a diventare dipendente dalla tecnologia.

Leggete anche: Dipendenze comportamentali: tipi e trattamento

2. Ambiente familiare

L’ambiente familiare è uno dei fattori più influenti nello sviluppo delle dipendenze. Se i genitori non si preoccupano di insegnare ai figli come usare la tecnologia in modo appropriato o delegano loro la responsabilità di intrattenere i figli per la maggior parte del tempo, i bambini possono sviluppare una dipendenza dalla tecnologia. Quando ricevono poca attenzione, cercano soddisfazione nei dispositivi.

3. Disturbi mentali

La dipendenza da tablet o altro dispositivo può essere collegato ad un disturbo depressivo maggiore, ansia sociale,  disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), tra gli altri. Va notato che in questi casi è necessario attuare alcune misure in coordinamento con un professionista.

4. Traumi

I traumi infantili possono essere un trampolino di lancio verso la dipendenza tecnologica. Alcune delle esperienze che possono essere qualificate come traumi sono la perdita di una persona cara, il bullismo o l’insuccesso scolastico, l’abuso fisico (sessuale o meno), tra le altre cose.

Può interessarvi: 4 effetti negativi dell’uso del cellulare che non conoscevate

I sintomi della dipendenza tecnologica

Come faccio a capire se mio figlio è davvero dipendente dal tablet? Secondo un articolo sulla dipendenza da nuove tecnologie e social network nei giovani, esistono alcuni campanelli di allarme. Li descriviamo brevemente.

  • Dormono poco o la loro igiene del sonno è alterata. Ad esempio, dormono meno di cinque ore al giorno o vanno a letto molto tardi e si alzano tardi.
  • Trascurano le attività importanti. Tra queste si trovano quelle relative alla famiglia, alla scuola o alla cura della salute.
  • Non riescono a limitare il tempo di connessione.
  • Mentono riguardo al tempo trascorso sui dispositivi elettronici.
  • Provano un senso di irritazione quando non hanno accesso a internet o al dispositivo.
  • Isolamento sociale e prestazioni scolastiche basse.
  • Ricevono rimostranze da amici o familiari per il tempo trascorso davanti al computer, cellulare o tablet.

Mio figlio è dipendente dal tablet, cosa posso fare?

Utilizzo del tablet a scuola.
I bambini sono curiosi. Se sappiamo come indirizzare il loro interesse e usare gli strumenti giusti, aumenteremo la loro intelligenza.

È necessario lavorare sul rapporto tra il bambino e le nuove tecnologie affinché torni a essere sano e positivo. Ecco alcuni consigli:

  • Introdurre i dispositivi nella loro vita in modo graduale e sempre sotto una certa supervisione.
  • Stabilire regole sull’uso dei dispositivi elettronici.
  • Collocare il dispositivo in uno spazio comune per evitare l’isolamento.
  • Incoraggiare e sostenere gli hobby e le attività di svago (individuali o di gruppo), come la lettura, lo sport, la musica, ecc.

Dipendenza da dispositivi durante la pandemia

Il problema della dipendenza da tablet e, in generale, del tempo trascorso sullo schermo di casa è cresciuto in modo esponenziale durante la pandemia. Questo dato è confermato da alcuni studi, che hanno fatto scattare un campanello d’allarme per genitori e insegnanti. Nonostante la maggiore presenza a casa, i genitori non hanno avuto abbastanza tempo per occuparsi dei figli in modo da non dover ricorrere ai dispositivi elettronici.

Tutto è avvenuto troppo in fretta, tanto che le strategie di coping sono dovute emergere in condizioni avverse e in modo rapido. Il lavoro online, l’istruzione, i lavori domestici fanno sì che i genitori abbiano meno tempo e richiedano nuove forme di organizzazione.

I bambini finiscono praticamente tra le braccia dei tablet, tra povertà di apprendimento e, in generale, dosi elevate della stimolazione di cui questi strumenti sono capaci.

Ad esempio, il tipo di lettura “zapping” che le reti incoraggiano tende a impoverire la memoria. Inoltre, ostacola la capacità di sintesi, l’interiorità, la concentrazione e, in definitiva, il rendimento dei bambini.

Anche se i bambini possono preferire gli schermi, i genitori sono responsabili dell’uso che ne fanno. Le raccomandazioni sono: connettersi a contenuti educativi, proporre idee divertenti a casa, incoraggiare l’attività fisica, fissare orari e annunciare le attività del giorno successivo.

“In situazioni difficili, è comune permettere ai bambini di superare i limiti o di cercare di compensare il disagio con concessioni o beni materiali. Ad esempio, durante l’isolamento era molto comune un eccessivo tempo trascorso sullo schermo, soprattutto negli adolescenti. Anche in queste situazioni è bene continuare a porre dei limiti, con affetto e coerenza”.

Consultate un esperto se pensate che vostro figlio sia tablet-dipendente

Alcuni consigli presentati sono efficaci solo per prevenire la dipendenza. Se osservate alcuni fattori e sintomi, i vostri figli probabilmente sono già tablet-dipendenti. È vitale chiedere un aiuto professionale.

Una volta consultato uno psicologo, sarete in grado di comprendere meglio il problema e ciò che deve essere affrontato per risolverlo e andare avanti in modo positivo.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

Torna in alto