
Tendiamo a pensare che un ictus colpisca solo gli adulti. In effetti, associamo questo evento all’età. Sebbene sia vero che…
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'aderenza terapeutica è un problema di cui bisogna prendere coscienza: i danni e i costi che derivano da una scarsa aderenza alle terapie sono ingenti.
L’aderenza terapeutica è un tema molto importante: da questa dipende, in buona misura, l’esito di una cura. La questione riveste una certa complessità, poiché sono molti i fattori che vi concorrono.
La prima difficoltà risiede nel fatto che non esiste ancora un accordo sull’esatta definizione del termine. Viene spesso definita semplicemente come il rispetto delle prescrizioni mediche. Alcuni, invece, la considerano un fenomeno multifattoriale.
Anche le cause e le conseguenze di una mancata o scarsa aderenza terapeutica sono molteplici. Ciò significa che ogni caso è diverso. Per questa ragione, non è facile comprendere né affrontare questo fenomeno. Scopriamolo passo dopo passo.
L’aderenza terapeutica è l’impegno attivo e volontario del paziente a seguire la terapia prescritta dal medico. Il suo obiettivo è quello di raggiungere un risultato specifico. L’impegno deve essere concordato tra il paziente e il medico.
L’aderenza terapeutica comprende un insieme di comportamenti. Dal punto di vista del paziente, comporta il consenso al trattamento e il fatto di seguire effettivamente le indicazioni. Significa inoltre evitare i comportamenti a rischio e adottare uno stile di vita che sia in accordo con la terapia.
Dal punto di vista del medico, comporta, in primo luogo, la capacità di stabilire una buona alleanza terapeutica con il paziente. Il dottore deve offrire istruzioni chiare e assicurarsi che siano ben capite. Allo stesso tempo deve motivare il paziente a seguire la terapia in modo volontario.
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Sono molti i fattori che possono facilitare o, al contrario, ostacolare l’aderenza terapeutica. Tra i principali troviamo:
La mancanza di aderenza terapeutica provoca molte conseguenze, principalmente di ordine clinico ed economico. Si tratta, tuttavia, di un aspetto difficile da quantificare. Molti pazienti, in questo caso, evitano semplicemente di parlarne o non sono del tutto sinceri.
Le conseguenze cliniche dipendono dal grado e tipo di inadempienza delle prescrizioni mediche. A volte la terapia non viene mai cominciata, mentre in altri casi si interrompe subito dopo la partenza. Gli effetti sono variabili, in base alla malattia e alle condizioni di salute del paziente.
In generale, non seguire le prescrizioni del medico comporta un aumento dei costi sanitari. Si traduce in un più alto numero di ricoveri ospedalieri e di accessi agli ambulatori o al pronto soccorso. Può portare anche alla necessità di cambiare terapia e di sottoporsi a ulteriori esami diagnostici.
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Sono numerose le ricerche in corso relative alle strategie migliori per raggiungere una più alta aderenza terapeutica. Anche se al riguardo non è stata ancora pronunciata l’ultima parola, in linea di massima sono necessarie le seguenti misure:
Tutte queste strategie dovrebbero essere applicate in modo coordinato e sinergico. Più si riesce a raggiungere questo risultato, maggiore sarà l’aderenza terapeutica. In fin dei conti, la relazione e la comunicazione che si instaurano tra medico e paziente sono fondamentali per la corretta riuscita di un trattamento.