L’infezione dell’orecchio è un disturbo doloroso che può svilupparsi in modo molto veloce. Se capita più volte l’anno o persiste, si può parlare di condizione cronica.
I seguenti consigli possono quindi esservi molto utili. Ma prima di tutto, in caso di infezione dell’orecchio, dovrete andare dal medico dal momento che una cura antibiotica è praticamente d’obbligo.
Oltre a questo, potete seguire le nostre raccomandazioni.
Come trattare un’infezione dell’orecchio?
1. Impacchi caldi
Il dolore dell’otite può diventare intollerabile. Soprattutto la notte, qualunque posizione si assuma, a volte non c’è modo di calmarlo. Gli impacchi caldi possono aiutare. Potete acquistarli in farmacia oppure usare un panno umido.
- È sufficiente immergerlo nell’acqua calda per poi strizzarlo molto bene. Appoggiatelo quindi sull’orecchio.
- Attendete qualche minuto e sentirete diminuire il dolore. Per un maggiore sollievo, tuttavia, dovrete continuare con il prossimo consiglio.
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2. Con gli analgesici
Anche se vorremmo farne a meno, gli analgesici sono necessari prima che si riesca a venire a capo dell’infezione.
Alcuni analgesici possono essere acquistati senza prescrizione medica e tra quelli più efficaci ricordiamo:
- Paracetamolo. Ha effetti secondari minimi ed è raccomandato per qualunque tipo di dolore: mal di testa, mal di denti e in questo caso, otite. Bisogna però tenere conto che non si tratta di un farmaco antinfiammatorio, ma unicamente antidolorifico. Inoltre, può agire sul fegato, quindi la dose massima consigliata per un adulto è di tre grammi giornalieri, da dividere in tre riprese.
- Ibuprofene. È più efficace quando il dolore è muscolare o associato a una lesione. Ha più effetti collaterali del paracetamolo e può aggravare i casi di ulcera. Per ridurre la gastrolesività, quindi, è meglio assumerlo a stomaco pieno.
Il modo più corretto per combatter il dolore di un’infezione all’orecchio è chiedere al medico quale analgesico sia più adeguato alla situazione.
Conoscendo la nostra storia clinica e guardando all’interno dell’orecchio, sarà in grado di consigliarci al meglio.
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Gli antibiotici sono necessari
Se il trattamento con gli analgesici può essere gestito in modo autonomo, questo non deve capitare con gli antibiotici. Sono troppo forti e hanno lo scopo di combattere l’infezione dell’orecchio.
Potremo prendere un analgesico insieme a un antibiotico, se il medico è d’accordo, seguendo scrupolosamente le indicazioni.
Potremmo essere tentati, convinti che l’otite sia già superata, di interrompere la cura. In questo caso potrebbe verificarsi una recidiva.
L’antibiotico permette di combattere l’infezione, cosa che in altri modi è molto difficile. Inoltre il tipo di farmaco e la durata della cura dipende dalla gravità del problema.
Per questo motivo e per evitare resistenze o complicanze, dobbiamo rispettare i tempi e la posologia che ci vengono prescritti.
I tubi di ventilazione
In alcuni casi può essere necessario l’inserimento di un tubicino di ventilazione o di drenaggio all’interno del timpano per consentire la ventilazione dell’orecchio ed evitare l’accumulo di liquido.
Questo permette di ridurre il numero di infezioni quando sono molto ricorrenti.
Il chirurgo può decidere di rimuovere il tubicino dopo qualche mese oppure lasciare che venga espulso in modo naturale. Questa tecnica funziona molto bene nei casi di otite cronica e la decisione di ricorrervi spetta allo specialista.
Vi capita di soffrire d’infezione dell’orecchio in modo ricorrente? Vi aiutano le compresse calde o gli analgesici?
Oltre a seguire i consigli del medico e la cura che ci viene indicata, sarà bene riposare ed evitare bruschi cambiamenti di pressione atmosferica (meglio non prendere l‘aereo nel bel mezzo di un’otite).
In questo modo è possibile guarire in modo più veloce e sicuro.
Bibliografia
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