La dieta per la gastrite è uno strumento molto utile per tutte quelle persone che soffrono di questo problema, che può presentarsi di tanto in tanto oppure cronicizzarsi.
Introdurre determinati alimenti, metodi di cotture e suguire le linee guida indicate sono un complemento necessario alla terapia medica.
Grazie a ciò è possibile ridurre o migliorare notevolmente alcuni dei disturbi più comuni. Scopritene di più a riguardo e leggete i nostri suggerimenti per un menù completo.
Cos’è la gastrite e quali sono le cause?
La gastrite è una condizione di salute per cui le pareti dello stomaco (o mucosa) si infiammano. Può essere acuta oppure peggiorare con il passare del tempo, cronicizzandosi.
Non sempre si presenta con sintomi, in base alla gravità. In altre occasioni può dare origine a dispepsia o indigestione e manifestarsi nei seguenti modi:
- Dolore o fastidio intermittente alla parte superiore dell’addome.
- Nausea e vomito.
- Senso di sazietà durante e dopo i pasti.
- Inappetenza.
Tra le diverse possibili cause di gastrite, menzioniamo:
- Infezione da Helicobacter pylori. In genere è comune tra i casi di gastrite infettiva.
- L’assunzione prolungata di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ad esempio l’aspirina o l’ibuprofene.
- Il consumo eccessivo di alcol e droghe e il vizio del fumo.
- Consumo di alcol, fumo o droghe.
- Malattie autoimmuni. In questo caso è il sistema immunitario ad attaccare le cellule che rivestono la mucosa gastrica. Di solito è comune nelle persone con malattie autoimmuni, come il diabete di tipo 1 o la malattia di Hashimoto. Infine, può essere anche associata a un deficit della vitamina B12.
- Elevati livelli di stress e ansia, per cui aumentano gli acidi gastrici, scatenando la cosiddetta gastrite nervosa e danneggiando le pareti dello stomaco.
La gastrite acuta ha origine da problemi di salute importanti, che riducono la circolazione sanguigna dello stomaco e indeboliscono le sue pareti: ictus, malattie croniche, ustioni gravi, ecc.
Una lieve indigestione può migliorare con alcuni giorni di riposo. Se però i sintomi della gastrite si prolungano per più di qualche giorno o per più di una settimana, è necessario consultare il medico.
Infine, urge farlo se notate vomito con sangue o nelle feci, se risulta complicato trattenersi dal vomito o se insorge un dolore intenso, nausea o stordimento.
Volete saperne di più? Leggete anche: Calmare la gastrite nervosa: cause, sintomi e rimedi
Il ruolo della dieta nella gastrite
Il trattamento di questa condizione varia di caso in caso, a seconda della causa e della gravità della situazione. L’influenza dell’alimentazione non è stata ampiamente oggetto di studio, ma si ipotizza che potrebbe essere un valido supporto della terapia farmacologica.
Dunque, il ruolo non è curativo, ma coadiuvante, in quanto può aiutare a ridurre i sintomi quali bruciore, dolore, tensione addominale o nausea.
La dieta per gastrite consiste in un’alimentazione nutriente e sana, in cui sono tanti gli alimenti facili da digerire e che non irritano la mucosa dello stomaco.
Linee guida per la dieta in caso di gastrite
Nel preparare i menù della giornata, chi soffre di gastrite deve tener conto dei seguenti consigli:
- I pasti non devono essere abbondanti per favorire il lavoro dello stomaco. Di conseguenza, possiamo distribuire il cibo in 4-6 pasti più piccoli.
- Consumare i pasti in un ambiente rilassato, senza lasciarsi distrarre da altre attività, mangiando lentamente e masticando bene.
- Cotture leggere: preferibilmente cibi cotti al vapore o bolliti, vellutate o zuppe. Evitare soffritti, cottura alla piastra, alimenti tostati, troppo asciutti o troppo cotti perché diventano irritanti.
- Non consumare cibi e bevande troppo caldi.
- Ridurre i condimenti piccanti, acidi e le salse grasse (a base di panna e formaggi).
- Lasciare passare almeno 2 o 3 ore tra il pasto e il momento di andare a dormire. Posizionate due cuscini anziché uno, e dormite con la testa inclinata per avere sollievo dal bruciore.
- Evitare alcol, fumo e bevande eccitandi come caffé, tè, cola e bevande gassate.
Vi consigliamo di leggere anche: Reflusso gastrico: la dieta adatta per alleviarne i sintomi
Alimenti consigliati nella dieta per la gastrite
Una volta stabilite le linee guida e le caratteristiche generali di una dieta per la gastrite, è bene sapere quali sono gli alimenti maggiormente consigliati e quali è meglio evitare.
I consigli possono variare di caso in caso, visto che alcune persone potrebbero sentirsi a proprio agio mentre altre no. Ad ogni modo, una volta scomparsi i sintomi, il consiglio è introdurre con moderazione anche gli altri alimenti meno consigliati.
Verdure e ortaggi
Le verdure che sembrano essere meglio tollerate sono carote, zucchine, zucca, la bietola, ecc. In linea di massima è preferibile consumarle cotte ed evitare di eccedere con le verdure a crudo.
Molte persone che soffrono di gastrite hanno problemi a digerire le verdure che provocano flatulenza, come il cavolfiore, i broccoli, i carciofi o il cavolo.
Frutta
Per quanto riguarda la frutta, vale lo stesso che per le verdure. Il consiglio è quello di evitare i frutti più acidi e quelli che non sono maturi. Inoltre, si possono cuocere, ridurre in polpa o farne una purea.
Latticini
I latticini sono una valida opzione quando si tratta di gastrite. In questo caso è opporuno scegliere quelli che contengono una quantità moderata o bassa di grassi.
Al contrario, panna, gelati, formaggio stagionato e burro possono risultare più difficili da digerire, per cui è preferibile consumarli con moderazione.
Alcuni studi dimostrano un effetto positivo dei probiotici assunti in caso di ulcere gastriche. Ecco perché yogurt e kefir sono cibi benefici per coloro che ne soo affetti.
Cereali integrali e legumi
Uno degli elementi di una dieta che può essere utile è un elevato consumo di fibre. Per riuscirci, l’ideale è scegliere cereali e derivati integrali (pane, pasta, fiocchi, ecc.) invece di quelli raffinati.
I legumi, invece, possono essere difficili da digerire. Una valida alternativa è presentarli sotto forma di polvere o di purè.
Fonte di proteine
Le più indicate sono quelle a basso contenuto di grassi, come la carne bianca e il pesce bianco, il tofu, le uova e i legumi (se necessario sotto forma di passata). Sarebbe opportuno evitare carne rossa e insaccati.
Grassi
Una dieta per la gastrite deve includere anche una certa percentuale di lipidi, anche se in percentuale ridotta e senza eccessi.
L’olio d’oliva è una delle opzioni più valide, sia per condire che per cucinare. Inoltre, la frutta secca, in piccole dosi e ben masticata, è un alimento che va bene introdurre.
Altri
Come già visto, le bevande gassate ed eccitanti non sono consigliate, così come non lo sono caffè, tè, alcol e altre bevande zuccherate. In generale la migliore bevanda per idratarsi è l’acqua ed è così anche in questo caso. Al tempo stesso è meglio evitare quei prodotti che -per caratteristica e composizione- risultano essere irritanti o a lenta digestione.
- Cibi e condimenti piccanti.
- Sottaceti e prodotti sott’olio.
- Pasticceria, biscotti e cioccolato.
- Cibi precotti, zuppa in scatola, dadi vegetali, salse industriali, ecc.
Esempio di menù in caso di gastrite
Ricordate che gli esempi di menù che vi proponiamo possono aiutarvi a ridurre il fastidio legato alla gastrite, ma non hanno carattere curativo.
Colazione
- Latte parzialmente scremato con zucchero / yogurt
- Pane bianco con marmellata / biscotti / fette di pane bianco con prosciutto di tacchino
- Fiocchi di avena con banana o unaltro frutto maturo
- 1 cucchiaio di formaggio bianco scremato
Metà mattina o merenda
Possiamo scegliere tra varie opzioni per la mattina. Se i disturbi della digestione sono importanti, è arrivato il momento di bere il giusto infuso.
Pranzo e cena
Sono tante le opzioni adatte per essere inserite in un menù che sia pensato seguendo le seguenti linee guida:
- Puré di zucca, pane integrale, yogurt.
- Zucca arrosto, merluzzo bollito con patate e una banana matura.
- Passata di lenticchie e carote, riso integrale saltato con i funghi, purea di mela.
- Minestrone (ceci, carote, patate e cavolfiore, a seconda del grado di tolleranza), pollo al forno con rosmarino, un frutto maturo.
- Pasta con verdure cotte, tofu alla piastra, pera con crema di nocciole.
- Zuppa di verdure con tagliatelle, baccalà con peperoni, kefir.
Abbinate alla terapia farmacologica questa dieta per la gastrite
Alcune linee guida alimentari possono aiutare a migliorare molti dei sintomi di questa malattia. Inoltre, fanno parte di una sana alimentazione e aiutano ad evitare di peggiorare l’irritazione dello stomaco.
Infine, non limitate la vostra dieta più del dovuto. Dovete cercare di seguire un’alimentazione corretta, ma sempre tenendo conto delle vostre esigenze personali.
Ricordate che queste linee guida non sostituiscono in alcun caso il trattamento prescritto dal medico. In caso di dubbi, meglio consultare un nutrizionista.
Bibliografia
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