Diete pericolose: quali sono i rischi?

Le diete restrittive, a bassissimo contenuto calorico, sebbene producano un calo di peso nel breve termine, costituiscono un rischio insostenibile per la salute.

Diete pericolose: quali sono i rischi?

Negli ultimi anni sono proliferate diverse proposte dietetiche contro l’obesità, ma dall’efficacia non comprovata, come nel caso delle “diete miracolose”. Questi regimi alimentari, più che aiutarci, rischiano di causarci seri problemi di salute. In questo articolo, vi parliamo dei rischi che si corrono seguendo queste diete pericolose.

Vi dice qualcosa la dieta dell’ananas, del tonno o quella proteica? Di certo conoscerete qualcuno che ha perso peso grazie a queste famose “diete miracolose”. Tuttavia, è anche probabile che abbia ripresi tutti i chili appena interrotta la dieta, oltre a risentirne a livelle di salute.

Continuate a leggere per scoprire alcune diete pericolose e i rischi che si corrono!

Cosa s’intende per diete pericolose?

Dieta dimagrante
Le diete “miracolose” non sono scientificamente provate e possono causare seri problemi alla salute, oltre al cosiddetto effetto rebound.

Per diete pericolose, intendiamo dei regimi alimentari che sottopongono a uno stato di malnutrizione causato dal deficit o dall’eccesso di macronutrienti. Molte persone finisco per seguire diete trovate su internet, che promettono un rapido dimagrimento. Ma quando smettono di seguirle, riprendono tutti i chili persi e più, a causa del meccanismo noto come effetto rebound.

A lungo termine, possono anche soffrire di problemi di dislipidemia: colesterolo, alti livelli di trigliceridi, ecc. Queste diete mancano di un fondamento scientifico dimostrato e si basano su semplici convinzioni, molte delle quali assolutamente pericolose e assurde.

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Alcuni sintomi preoccupanti dovuti alle diete pericolose

È possibile capire se il regime alimentare adottato è pericoloso per la salute attraverso alcuni segnali che il corpo manifesta nel breve termine.

  • Perdita di capelli: indica l’effettiva carenza di vitamina B8 o biotina. La comparsa di capelli bianchi, pelle arrossata e squamosa, unghie fragili, così come i dolori muscolari, sono anch’essi segni di questa carenza.
  • Mancanza di energia: La mancanza di vitamina C e di quelle del gruppo B produce un’eccessiva sollecitazione dell’organismo che causa affaticamento, accompagnato da apatia e sonnolenza.
  • Desquamazione del cuoio capelluto: potrebbe essere il segnale di un’eventuale carenza di acidi grassi. Gli acidi grassi essenziali, come l’omega 3, sono un lubrificante naturale per il corpo.
  • Afte e ulcere della bocca: la presenza di afte e piaghe in bocca può essere un segnale della carenza di vitamina B12. In questi casi bisogna consumare più carne magra, di pollo o tacchino, carne rossa e uova.
  • Intorpidimento / formicolio a mani o piedi: indica la carenza di vitamine del gruppo B, come l’acido folico (B9), la B6 ​​e B12, che causano problemi ai nervi periferici, oltre a causare ansia, depressione e squilibri ormonali.

Conseguenze per la salute delle diete pericolose

Le diete troppo restrittive e ipocaloriche, anche se fanno perdere peso in breve tempo, costituiscono comunque un rischio inaccettabile per la salute, dato che possono:

  • Alterare il metabolismo.
  • Causare malnutrizione proteica e carenza di vitamine e minerali.
  • Provocare disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia), spesso più gravi dell’eccesso di peso che si intendeva correggere.
  • Produrre effetti psicologici negativi.
  • Favorire l’effetto rebound.

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Come dovrebbe essere una dieta equilibrata

Dieta variata
I nutrienti devono essere distribuiti in modo equilibrato su ciascuno dei pasti della giornata, comprendendo tutti i gruppi essenziali.

Affinché la dieta sia efficace e non rappresenti un rischio per la salute, è necessario soddisfare una serie di requisiti:

  • La perdita di peso deve sempre essere graduale, progressiva e moderata. Per ottenere ciò ed evitare deficit nutrizionali, sarà necessario assumere tra le 20 e le 25 calorie per chilo di peso reale.
  • L’apporto equilibrato di tutti i nutrienti è fondamentale per un dimagrimento salutare, pertanto sarò necessario distribuirli nei diversi gruppi alimentari.
  • Un 40 – 50% , come minimo, di carboidrati giornalieri è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso (cervello, nervi), del cuore e delle cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).
  • Il 20 – 30% delle calorie totali della dieta deve essere fornito dalle proteine. I cibi più ricchi di proteine ​​sono carne, pesce, uova, formaggio stagionato e noci.
  • Il 30-35% dovrà invece essere fornito dai grassi. Questi, senza alcun fondamento scientifico, sono quelli che andrebbero evitati secondo molte di queste diete pericolose.

In conclusione, è meglio perdere peso lentamente e in modo progressivo (e con effetto duraturo) piuttosto che in fretta e mettendo a rischio la salute. Per dimagrire con successo, è necessario apportare dei piccoli cambiamenti nello stile di vita in modo da assicurare l’effetto duraturo nel tempo.

Bibliografia

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