In natura possiamo spesso trovare il rimedio adatto a diversi disturbi e malattie. La melissa è una pianta che contiene proprietà preziose per la nostra salute. Scoprite in questo articolo quali sono e il modo migliore per sfruttare questa meravigliosa pianta medicinale.
Che cos’è la melissa?
La melissa, chiamata anche cedronella, è una pianta aromatica e medicinale che appartiene alla famiglia delle Labiatae. Può raggiungere fino a un metro di altezza e i suoi fiori sono piccoli e bianchi.
Ha un aroma penetrante che ricorda la menta e gli agrumi. Questo si deve alla presenza di oli essenziali che le conferiscono un sapore e un profumo rinfrescante. Possiede proprietà analgesiche e rilassanti; fin dall’antichità ha trovato impiego nel trattamento dei disturbi nervosi, digestivi e del sonno.
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Quali sono i suoi principi attivi?
La melissa contiene acido ursolico e le sue gemme sono ricche di acido citronellico. Sono presenti anche oli essenziali come geraniolo, timolo, citronellolo e limonene; sono soprattutto questi ultimi che le conferiscono il suo aroma gradevole.
Nella composizione rientrano anche i flavonoidi (camferolo, tannini, quercitina, luteolina e catechine). Infine, ricordiamo il beta-sitosterolo e polifenoli come l’acido oleanolico, caffeico, clorogenico e succinico.
I benefici della melissa
Le proprietà terapeutiche di questa pianta aromatica sono numerose. Ecco le principali.
Ha un’azione calmante sul sistema nervoso
Ideale per il trattamento dell’ansia e dello stress, disturbi sempre più diffusi. Il modo migliore per sfruttare questa proprietà è in infusione insieme ad altre erbe come la camomilla. Insieme agiscono da calmante, rilassando muscoli e mente.
Calma i dolori muscolari
La melissa è un antispasmodico. Può essere impiegata come tonico muscolare in caso di crampi o fastidio dopo l’allenamento. Preparate un infuso e fate degli impacchi durante il bagno.
Aiuta a conciliare il sonno
Tra le proprietà della melissa, troviamo l’azione sedativa, utile per chi soffre di insonnia. Accompagnata ad altre erbe rilassanti come la camomilla, il tiglio o la passiflora, aumenta ulteriormente la sua efficacia.
Abbassa la temperatura corporea
Stimola la sudorazione ed è quindi consigliata in infusione in caso di febbre, raffreddore e sintomi influenzali. Il sudore ha una funzione importante nel processo di guarigione. Aiuta infatti a calmare i sintomi e abbassa la temperatura corporea.
Migliora la digestione
Quando la digestione è difficile, le erbe sono spesso di grande aiuto. È particolarmente indicata la melissa con menta, zenzero o cannella. Grazie ai suoi oli essenziali, calma sintomi come la nausea o la sensazione di pesantezza.
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Come consumare la melissa?
1. Infuso
È il modo più semplice e comune per consumare la melissa.
Ingredienti
- 1 cucchiaino di melissa
- 1 tazza di acqua (250 ml)
Preparazione
- Aggiungete un cucchiaino di melissa a una tazza di acqua bollente. Lasciate riposare per 10 minuti prima di filtrarla e consumarla.
2. Acqua di melissa o impacco
Potete utilizzarla come tonico naturale per calmare i dolori mestruali, muscolari o l’emicrania.
Può anche essere impiegata come cicatrizzante per piccole ferite, piaghette, infezioni da herpes, o per calmare le punture di insetto. In questo caso, applicate le foglie fresche sulla zona interessata, sotto forma di impacco.
Le compresse tiepide sono un rimedio popolare molto efficace per calmare l’infiammazione delle ghiandole mammarie.
3. Tintura
Per tintura si intende il processo di macerazione della pianta nell’alcol. Si prende a gocce – dalle 40 alle 50 al giorno – da sciogliere in acqua o in un po’ di spremuta d’arancia.
Questo permette alla pianta di avere un effetto immediato, soprattutto quando si deve intervenire su disturbi legati allo stomaco o alla digestione.
4. Estratto liquido
L’estratto di melissa è facilmente reperibile in erboristeria. Si consigliano dalle 30 alle 50 gocce al giorno. In questo caso potete scioglierle in acqua o nel succo di frutta, oppure prenderle pure. È un metodo molto pratico.
Quando non è indicata la melissa?
Sebbene sia una pianta dalle molte virtù, in alcune circostanze è meglio non consumare la melissa per evitare effetti nocivi sulla salute.
- Chi soffre di ipotiroidismo, ad esempio, deve fare attenzione al consumo di melissa poiché in alcuni casi ha dimostrato di avere effetti avversi sulla tiroide.
- In caso di allergia a uno dei suoi componenti, può provocare gastroenterite, dolore addominale, vomito o nausea. È una pianta straordinaria, ma bisogna tenere conto di tutti i suoi effetti.
Come abbiamo visto, è una pianta con una sfera d’azione piuttosto ampia sulla salute, facile da reperire e da utilizzare in ogni stagione. Tra quelli indicati, troverete certamente il metodo di impiego più conveniente per voi.
Bibliografia
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