Piloerezione (oppure orripilazione) è il nome scientifico per indicare il fenomeno che chiamiamo comunemente pelle d’oca. È quel sollevamento dei peli che si verifica quando abbiamo freddo, siamo molto eccitati o subiamo un grande spavento. In termini medici è anche noto come cutis anserina.
Gli scienziati hanno affermato che la piloerezione è una vestigia evolutiva che ricorda la pelle degli uccelli spennati. Abbiamo ereditato questa caratteristica dei nostri antenati, che avevano la stessa reazione quando provavano sensazioni estreme.
I gatti, ad esempio, hanno una reazione simile. Se si sentono in pericolo o si preparano a lottare, mostrano un arruffamento del pelo. Aumentano anche le dimensioni del loro corpo e si mostrano più aggressivi. Accade qualcosa di simile anche in altri animali.
Che cos’è la pelle d’oca?
L’orripilazione è un fenomeno fisiologico involontario che viene attivato dall’azione del sistema nervoso simpatico. Consiste nella contrazione dei muscoli erettori dei peli, che provoca il sollevamento dei peli e fa assumere alla cute il tipico effetto a pelle d’oca.
In realtà, accade che quando reagiamo a uno stimolo intenso, si contraggono i piccoli muscoli presenti alla base di ogni pelo. Questo provoca l’apertura dei pori e che i peli si separino e si sollevino. La pelle acquisisce quindi un aspetto granuloso. In genere questo avviene sugli avambracci, le gambe, il collo, la testa e la nuca.
Questa reazione si verifica ogni volta che abbiamo freddo o quando siamo sottoposti ad uno stimolo intenso. La gamma di sensazioni che producono questo effetto sono:
- Stress
- Paura
- Emozione
- Eccitazione
Il più delle volte, ma non sempre, è accompagnato da una leggera diminuzione della temperatura corporea.
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Aspetti anatomici e biologici
Come abbiamo già detto, la piloerezione è una risposta del sistema nervoso simpatico, noto anche come sistema adrenergico o noradrenergico. Questo nome deriva dal fatto che il suo principale neurotrasmettitore è la noradrenalina.
Il sistema simpatico si attiva nel caso delle cosiddette Situazioni E: fuga, stress, esercizio fisico ed emergenza. In questi casi, le ghiandole surrenali secernono adrenalina, che passa nel flusso sanguigno. Uno degli effetti di ciò è la pelle d’oca. Quando viene innescata dal freddo, aumenta anche l’attività muscolare e ci porta ad avere brividi per recuperare la temperatura.
Se si tratta di una reazione alla paura, il riflesso del muscolo erettore dei peli è accompagnato da un aumento della frequenza cardiaca. Questo porta a un maggiore afflusso di sangue verso i grandi gruppi muscolari e le pupille si dilatano per affinare la vista. Di fronte a forti emozioni, succede qualcosa di simile.
A cosa serve la pelle d’oca?
L’orripilazione è un meccanismo presente in molti animali coperti da peli o pelle. La reazione di rizzare i peli come risposta al freddo è un riflesso automatico. I peli eretti consentono all’aria di rimanere intrappolata, creando uno strato di isolamento che aiuta a proteggere il corpo dalle basse temperature.
Quando la pelle d’oca compare in risposta alla paura, invece, il suo ruolo è quello di espandere il volume del corpo. Con i brividi, il corpo sembra più grande e questo aiuta ad assumere un aspetto più intimidatorio. È un meccanismo di difesa biologica che viene attivato contro le minacce.
L’animale che illustra meglio le funzioni della piloerezione è l’istrice. Questo animale alza gli aculei quando si sente in pericolo. Lo stesso vale per diversi mammiferi come scimpanzé, topi, gatti e molti altri.
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Altre informazioni di interesse
L’orripilazione nell’essere umano è praticamente inutile. Non abbiamo abbastanza peli sul corpo per far sì che la loro erezione sia davvero in grado di generare uno strato d’aria calda isolante. Allo stesso modo, i nostri peli non sono sufficienti per aumentare il volume del nostro corpo.
Ecco perché gli scienziati vedono questo fenomeno semplicemente come una traccia evolutiva dei nostri antenati. In altre parole, abbiamo ereditato da loro questo meccanismo di difesa, ma non possiamo usarlo come fanno altri mammiferi.
Nell’essere umano, che ha un cervello più complesso rispetto ad altre specie, il riflesso piloerettore è anche mediato da fattori psicologici. Il sistema limbico del cervello agisce per farci rizzare i peli quando ascoltiamo una canzone che ci emoziona o siamo davanti a qualcuno che ci ama.
Bibliografia
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- Vidal, I. (2009). Piloerección: Un Efecto Colateral de la Administración Intravenosa de Dobutamina. Arq Bras Cardiol, 92(4), 283-285.