L’eiaculazione ritardata consiste nella difficoltà a eiaculare nonostante l’erezione completa, la sufficiente eccitazione e la regolare stimolazione sessuale. Sebbene possa verificarsi anche con la masturbazione in solitaria, è più probabile che si verifichi durante il rapporto sessuale.
Tale disturbo, di fatto, può causare insoddisfazione sessuale e conflitti di coppia. È dunque essenziale richiedere quanto prima la consulenza di un professionista della salute. Nelle prossime righe analizzeremo le cause che portano all’eiaculazione ritardata, nonché la diagnosi e il trattamento adatto al caso.
Cause dell’eiaculazione ritardata
L’eiaculazione ritardata può essere causata da problemi psicologici, fisici o da alcuni farmaci. Nella maggior parte dei casi è dovuta alla combinazione dei primi due fattori.
Cause psicologiche
Si sa che il godimento sessuale è strettamente legato alla salute mentale dell’individuo. La vita sessuale di una persona può dunque essere influenzata da alcune preoccupazioni o da disagi di tipo psicologico. A seguire, vediamo quali sono le cause psicologiche più frequenti che portano all’eiaculazione ritardata:
- Disturbi d’ansia, stress e depressione.
- Rifiuto del proprio aspetto fisico.
- Bassa autostima.
- Esperienze sessuali traumatiche.
- Problemi sessuali con il partner: mancanza di attrazione o paura di non soddisfare le aspettative.
- Abitudini derivanti dalla masturbazione: la masturbazione supportata da contenuti pornografici difficili da riprodurre nel sesso di coppia può generare grande insoddisfazione.
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Cause fisiche
Tra le cause fisiche che possono trovarsi alla base dell’eiaculazione ritardata troviamo le seguenti:
- Cause neurologiche: danno neurologico provocato da ictus, lesioni del midollo spinale o diverse neuropatie.
- Alterazioni congenite che interessano il sistema riproduttivo maschile.
- Cause ormonali: deficit nei livelli degli ormoni tiroidei o bassi livelli di testosterone.
- Infezioni urinarie.
Cause farmacologiche
I seguenti farmaci possono ritardare la risposta eiaculatoria:
- Antidepressivi: in particolare gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).
- Ansiolitici.
- Antipertensivi.
- Anticonvulsivanti.
- Droghe: alcol, anfetamine, ecc.
Diagnosi dell’eiaculazione ritardata
- Anamnesi: la storia clinica del paziente può fare luce sulle cause del disturbo senza il bisogno di un esame fisico. Se la causa è farmacologica, la disfunzione dovrebbe scomparire con l’interruzione del trattamento.
- Esami del sangue per verificare la presenza di segni di patologie cardiache, diabete o bassi livelli di testosterone precedentemente non rilevati.
- Analisi delle urine per rilevare possibili infezioni del tratto urinario che potrebbero causare l’eiaculazione ritardata.
- Esame fisico: esame approfondito dei genitali, il quale può includere la palpazione e un test di sensibilità.
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Trattamento
Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Quando la causa risiede nell’assunzione di un farmaco, esso verrà sospeso, diminuito o sostituito con un altro. Per le cause di tipo fisico, invece, si cercherà di agire attraverso una terapia farmacologica. Infine, se la causa è tipo psicologico, si renderà necessario il trattamento psicologico.
Trattamento farmacologico
Non esistono appositi farmaci per curare l’eiaculazione ritardata. In genere, vengono prescritti farmaci destinati ad altre patologie. Alcuni di essi sono:
- Amantadina: farmaco creato inizialmente per curare il Parkinson.
- Buspirone: un ansiolitico.
- Ciproeptadina: un antistaminico la cui funzione è quella di trattare le allergie.
Terapia psicologica per l’eiaculazione ritardata
In funzione del fatto che la causa principale sia legata a problemi di relazione o a problemi psicologici dell’individuo, verrà avviata la terapia psicologica più appropriata.
In caso di assenza del desidero sessuale o di problemi relazionali, il professionista della salute mentale lavorerà al miglioramento dell’intimità e della comunicazione emotiva.
Se la causa sottostante riguarda problemi psicologici dell’individuo, come depressione, ansia, disturbo dell’aspetto fisico o bassa autostima, il professionista applicherà il trattamento opportuno per affrontare i problemi in modo tale che il paziente possa condurre una vita sessuale sana e soddisfacente.
Bibliografia
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