Yoga prenatale: tutto ciò che c’è da sapere

Alle donne che stanno conducendo gravidanze prive di complicazioni è particolarmente raccomandata la pratica di attività fisica tra cui possiamo indicare lo yoga prenatale. Scoprite quali sono i suoi benefici.

Yoga prenatale

I cambiamenti fisici tipici della gravidanza, sommati al nervosismo dovuto alla prospettiva di diventare madre, possono diventare fonte di stress per la gestante. Sapevate che lo yoga prenatale può aiutarvi a ritrovare l’equilibrio?

Praticare yoga in gravidanza può essere un modo eccellente per prepararsi al parto, dal punto di vista sia fisico che mentale. In questo articolo vi parleremo dei benefici dello yoga prenatale. Non perdetevelo!

Che cos’è lo yoga prenatale?

Lo yoga prenatale offre numerosi benefici alle gestanti
Lo yoga prenatale aiuta a entra maggiormente in sintonia con se stesse e con il bebè.

Prima di iniziare a praticare lo yoga prenatale, è bene chiarire di cosa si tratta. Rappresenta una pratica che prevede tecniche di concentrazione, respirazione e meditazione per raggiungere la salute fisica e mentale. In realtà, più che di una pratica, si tratta di uno stile di vita.

A livello fisico, lo yoga prenatale è volto a migliorare la flessibilità e la forza delle gestanti, oltre che a insegnare loro a respirare nel giusto modo e a rilassarsi. L’obiettivo è offrire alla donna gli strumenti necessari per vivere un parto più facile e armonioso.

Uno studio realizzato nel 2012 suggerisce che lo yoga offrire grandi benefici in quanto provoca miglioramenti a livello psicologico durante la gestazione e il parto, ma anche una maggiore tolleranza nei confronti dei malesseri e dei dolori del parto.

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Lezioni di yoga prenatale

Se state pensando di iniziare a praticare yoga prenatale, forse prima desiderate sapere cosa prevede una lezione di questa disciplina. In primo luogo, le lezioni hanno una durata compresa tra un’ora e un’ora e mezza. Durante questo periodo, si adottano diverse posture e si realizzano esercizi di respirazione e meditazione come i seguenti:

  • Saluto al sole: consiste in una sequenza di posture che hanno lo scopo di riscaldare i muscoli e incanalare l’energia corporea.
  • Asana: così si chiamano le posture statiche che lavorano sulla muscolatura. Prevedono coppie di posture e controposture. Esistono lezioni di yoga dinamico nelle quali le posizioni vengono eseguite in movimento.
  • Rilassamento: dopo la pratica, arriva il momento di restituire calma e tranquillità al corpo e alla mente, prima di rimettersi in moto e tornare a dedicarsi alle proprie attività quotidiane. Può essere il momento migliore per meditare.

Benefici dello yoga prenatale

Donna incinta che dorme
Lo yoga offre numerosi benefici alle gestanti, tra i quali la possibilità di dormire meglio.

Per aiutarvi a prendere una decisione, vi spieghiamo quali miglioramenti potrete notare se inizierete a praticare lo yoga in gravidanza. Questa disciplina offre alle future madri una grande quantità di benefici, tra i quali potremmo evidenziare:

  • Migliora il sonno.
  • Aumenta la flessibilità e la resistenza, due aspetti che si rivelano importanti quando giunge il momento del parto.
  • Calma il mal di schiena.
  • Riduce la nausea.
  • Allevia i mal di testa.
  • Abbassa i livelli di stress.
  • Armonizza la mente, lo spirito e il corpo.
  • Mantiene agili e in forma durante la gestazione.
  • Aiuta a calmare i dolori durante il parto, secondo quanto afferma uno studio condotto nel 2017.
  • Consente di entrare in sintonia con il bebè: durante le lezioni di yoga ci si concentra totalmente sul proprio corpo e ciò permette di stabilire un contatto più profondo con il piccolo.

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Quando fare yoga in gravidanza?

Se si tratta di una gravidanza che non presenta complicazioni, potete praticare yoga dall’inizio della gestazione fino al momento del parto. In altre parole, in assenza di controindicazioni mediche che impediscano di svolgere esercizio fisico, è possibile iniziare oggi stesso la pratica di questa disciplina.

Naturalmente, prima di iniziare consigliamo di consultare il medico in merito alla possibilità di dedicarsi a questa attività. Nessuno meglio di questa figura professionale potrà offrire un consiglio basato sulle condizioni di salute di madre e figlio.

Nel caso in cui il medico approvi il vostro di iniziare a fare yoga prenatale, offriamo un ulteriore consiglio: cercate una scuola o una palestra che offrano lezioni specificamente pensare per le donne incinte. Non svolgetela da sola e ricordate che la salute del piccole è di estrema importante. Le precauzioni non sono mai troppe.

3 posture di base dello yoga

Postura di yoga prenatale
Adottare varie tecniche offrirà numerosi benefici alla salute del corpo durante la gestazione.

Vorreste sapere cosa aspettarvi da una lezione di yoga per gestanti? Nelle righe che seguono vi illustriamo tre posture di base, ideali per principianti.

  • Dandasana: sedetevi a terra con la schiena diritta e stendete le gambe. Appoggiate le mani a terra, accanto alle cosce. Fate attenzione a mantenere le gambe unite. Lo scopo principale è tonificare i muscoli della schiena e delle gambe.
  • Sukhasana: è forse la postura più conosciuta e associata alla meditazione. Sedetevi a terra e incrociate le gambe appoggiano i piedi sulle ginocchia opposte per evitare che tocchino il pavimento. Tenete la schiena diritta. Questa posizione aiuta a rafforzare i muscoli della schiena e ad aumentare la flessibilità dell’inguine.
  • Tadasana: mettetevi in piedi, con i piedi paralleli in modo che gli alluci si tocchino, ma lasciando i talloni lievemente separati. Tenete la schiena diritta e rilassate le spalle e la testa. In questo modo migliorerete la vostra postura e aiuterete a prevenire l’infiammazione del nervo sciatico.

Cosa pensate dei benefici offerti dallo yoga prenatale? Sono indubbiamente tanti e, per approfittarne, vale la pena di provare a eseguire questa pratica. Ricordate: prima di iscrivervi a qualunque corso, consultate il medico!

Bibliografia

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