Necrosi avascolare del femore: sintomi e trattamento

La necrosi avascolare è la morte del tessuto osseo. Perché succede? In che modo influenza la vita della persona? Lo scopriamo in questo articolo.

Necrosi avascolare del femore.

La necrosi avascolare del femore, come tutte le necrosi, è causata da una mancanza di afflusso di sangue ai tessuti. In questo caso particolare colpisce le ossa, con una serie di conseguenze piuttosto gravi.

In questo articolo vedremo cos’è la necrosi avascolare della testa del femore, in che modo influenza la qualità della vita della persona e i trattamenti disponibili.

Per fortuna, la necrosi avascolare non è molto frequente. Ma ciò non significa che non meriti un’attenzione speciale, poiché ha gravi conseguenze e l’individuo che ne soffre corre rischi non indifferenti.

Quali sono le cause della necrosi avascolare?

La prima domanda riguarda le cause di questa patologia e perché ha conseguenze così gravi per la persona. Secondo gli specialisti, tra i fattori che possono favorirne la comparsa troviamo i seguenti:

  • Traumi precedenti: una lesione o una dislocazione delle articolazioni può colpire i vasi sanguigni causando la mancanza di afflusso di sangue.
  • Trattamenti contro il cancro: i trattamenti con radiazioni o chemioterapia indeboliscono il corpo, le ossa e possono danneggiare i vasi sanguigni.
  • Ipercoagulazione: predispone alla trombosi e ai coaguli in eccesso, che a loro volta riducono significativamente l’afflusso di sangue.
  • Trattamenti a base di steroidi a lungo termine: gli steroidi, se assunti in dosi alte, possono essere una delle cause della necrosi avascolare del femore.

Osso del femore dell'essere umano.
Sintomatologia

I sintomi della necrosi avascolare del femore saranno più o meno gravi a seconda dello stadio. Possiamo pertanto distinguere tra uno stadio lieve, uno moderato e, l’ultimo, grave. Vediamo alcuni dei sintomi che può manifestare chi ne soffre.

Nella sua fase lieve, il paziente potrebbe non accusare alcun sintomo. Ciò significa che la necrosi avascolare può passare del tutto inosservata. Nel caso in cui non venga diagnosticata in tempo, però, peggiorerà. Ecco che la persona inizierà a notare:

  • Dolore all’articolazione affetta da necrosi quando sposta il peso su di essa.
  • Fastidio quando riposa, sia sdraiato sia seduto.
  • Dolore che peggiora e si irradia all’inguine, alle cosce, ai glutei e persino alle ginocchia.

Il dolore crescerà di intensità al punto da diventare insopportabile. Ciò influisce sulla qualità di vita del soggetto, che vedrà limitati i suoi movimenti. È molto importante andare dal medico non appena si riscontra il minimo sintomo. Il motivo è che l’osso può perdere la sua forma con conseguente artrite.

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Trattamento

Donna che si trova dal medico per una visita.
In caso di diagnosi di necrosi avascolare del femore, il medico terrà conto dell’età e della salute delle ossa del paziente, così come dello stadio della malattia e dei danni già causati per scegliere il trattamento. Esistono cure più conservative o l’intervento chirurgico.

  • Apparecchi ortopedici di sostegno: l’uso di stampelle o bastoni è un’opzione per i casi più lievi. Tuttavia, non assicura risultati del tutto soddisfacenti.
  • Farmaci: tendono ad avere un effetto molto più rapido; alcuni sono antipertensivi, ipolipemizzanti, fibrinolitici e vasoattivi.
  • Ossigenazione iperbarica: l’ispirazione dell’ossigeno ad alta pressione aumenta l’ossigenazione del plasma. In fasi lievi può avere un impatto molto positivo.
  • Stimolazione elettrica: favorisce la formazione ossea, poiché la necrosi avascolare indebolisce le ossa, che si rompono facilmente.

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Ma cosa succede quando la necrosi avascolare del femore si trova in uno stadio molto più avanzato? In questi casi, sebbene sia possibile ricorrere a questi trattamenti, è consigliabile sottoporsi a un intervento chirurgico.

Il medico, tuttavia, potrebbe prendere in considerazione questa opzione anche per i casi meno gravi o moderati, poiché il trattamento combinato aumenterà le possibilità di ottenere un risultato positivo.

In caso di dolore, si consiglia di andare subito dal medico, ma anche se non si accusano sintomi, è bene eseguire controlli periodici per valutare le proprie condizioni di salute. Molte volte, l’assenza di sintomi non è sinonimo di buona salute. Una diagnosi precoce ci eviterà un intervento chirurgico.

Bibliografia

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