Consumo eccessivo di aceto di mele: effetti indesiderati

Un consumo eccessivo di aceto di mele può avere effetti negativi sulla salute. Sebbene sia un prodotto ricco di benefici, va impiegato con moderazione. Approfondiamo l'argomento.

Possibili effetti indesiderati del consumo eccessivo di aceto di mele.

Alcune persone ignorano i possibili effetti indesiderati di un consumo eccessivo di aceto di mele. Sebbene a questo prodotto vengano attribuiti diversi benefici per la salute, in eccesso provoca diversi effetti persino gravi.

A oggi non disponiamo di prove a sufficienza sulla sicurezza e sull’efficacia di questo ingrediente naturale. Alla luce di ciò, nonostante possa essere incluso in una dieta bilanciata, se ne consiglia un consumo moderato e sporadico. Vi piacerebbe saperne di più?

Cos’è l’aceto di mele?

L’aceto di mele è un prodotto organico ottenuto dalla combinazione di mele e lievito. Durante l’elaborazione, il lievito trasforma gli zuccheri delle mele in alcol. Una volta aggiunti i batteri, l’alcol fermenta con l’acido acetico, fino a raggiungere una concentrazione variabile dal 5 al 6%.

Il suddetto acido rientra nella categoria degli “acidi deboli” e questo è il motivo per cui produce diversi effetti benefici. Ciononostante, contiene anche acqua e altri micronutrienti.

Secondo una ricerca pubblicata sul Critical Reviews in Food Science and Nutrition, l’acido acetico contenuto nell’aceto di mele contribuisce al metabolismo dei lipidi e riduce il rischio di obesità e diabete di tipo 2. Ma allora per quale motivo non bisogna abusarne?

Ragazzo seduto sul divano con la nausea.
I disturbi digestivi potrebbero essere dovuti all’acido contenuto nell’aceto di mele.

Potrebbe interessarvi: Dieta della mela per depurare il corpo e dimagrire

Effetti indesiderati di un consumo eccessivo di aceto di mele

Sebbene sia noto come prodotto salutare, se consumato in eccesso l’aceto di mele scatena effetti indesiderati non di poco conto. Proprio per questo motivo va assunto sempre con moderazione; se possibile, inoltre, sarebbe meglio diluirlo con dell’acqua.

1. Rallenta lo svuotamento gastrico

Un consumo eccessivo di aceto di mele può peggiorare i sintomi della gastroparesi. Quest’ultima è un’affezione comune nelle persone con diabete di tipo 1. Consiste in un malfunzionamento dei nervi dello stomaco, che si svuota con difficoltà.

L’aceto di mele rallenta l’uscita degli alimenti dallo stomaco, e il loro ingresso nel tratto inferiore dell’apparato digerente. Come conseguenza di ciò, si abbassano i picchi glicemici, ma rallenta anche l’assorbimento dei nutrienti nel flusso sanguigno. Tra i sintomi di questo disturbo riscontriamo:

  • Nausea.
  • Acidità di stomaco.
  • Tensione addominale.

2. Disturbi digestivi

Per alcune persone, l’aceto di mele è irritante e rallenta la digestione. Sebbene alcuni studi associno l’acido acetico a una maggiore sensazione di sazietà, si pensa che questo effetto sia il risultato dell’indigestione provocata.

Secondo uno studio clinico pubblicato sull’International Journal of Obesity, i volontari che avevano consumato 25 grammi di aceto di mele riportavano minore appetito, ma anche una sgradevole sensazione di nausea.

Non perdetevi: 10 consigli per frenare il vomito

3. Ridotti livelli di potassio e perdita di massa ossea

A oggi non disponiamo di sufficienti studi clinici sul rapporto tra l’aceto di mele e i livelli di potassio nel sangue, né una sua relazione con la perdita di massa ossea. Ciononostante, un report evidenzia i suddetti effetti.

Nello specifico, sull’editoriale Nephron è stato riportato il caso di una donna che aveva consumato quantità eccessive di aceto di mele per un periodo prolungato: venne ricoverata in ospedale per bassi livelli di potassio e valori del sangue alterati.

La donna aveva consumato all’incirca 250 millilitri di aceto di mele diluito in acqua per 6 anni. La diagnosi fu di osteoporosi e lisciviazione dei minerali nelle ossa. I medici confermarono che l’eccessiva presenza di acido aveva rallentato la formazione di nuove ossa.

4. Consumo eccessivo di aceto di mele ed erosione dello smalto dentale

Il consumo di alimenti e bevande acide in eccesso provoca un deterioramento dello smalto dentale. Sebbene gli studi si concentrino sugli effetti delle bevande zuccherate e dei succhi di frutta, disponiamo anche di evidenze scientifiche sui danni provocati dall’acido acetico allo strato che riveste i denti.

Una pubblicazione sulla rivista medica Clinical Laboratory sostiene che l’aceto può causare la perdita tra l’1% e il 20% dei minerali contenuti nei denti, a distanza di quattro ore.

Lo studio, però, è stato condotto in laboratorio, non nel cavo orale dove la saliva potrebbe attenuare l’effetto dell’acidità. In ogni caso, il consiglio generale è di evitare l’esposizione diretta dei denti all’aceto di mele puro, non diluito.

5. Provoca lievi ustioni alla gola

Fate attenzione! Il consumo eccessivo di aceto di mele puro può provocare ustioni a carico dell’esofago. È quanto indicato in una revisione pubblicata sull’Acta Paediatrica, nella quale sono state analizzate le conseguenze del consumo di liquidi nocivi ingeriti accidentalmente dai bambini.

I ricercatori hanno confermato che l’acido acetico dell’aceto sarebbe responsabile del maggior numero di ustioni alla gola. La sostanza è stata dunque classificata come “potente sostanza caustica”, da tenere lontano dalla portata dei bambini.

Pulizia dei denti dal dentista.
Se assunto in dosi eccessive, l’acido acetico può danneggiare lo smalto dentale.

6. Può provocare ustioni cutanee

L’applicazione dell’aceto di mele sulla pelle offre diversi benefici, ma se applicato in eccesso e puro sembrerebbe provocare l’effetto contrario.

Uno studio di revisione di un caso pubblicato sul The Journal of Clinical and Aesthetic Dermatology riporta il caso di una bambina di 14 anni con erosioni all’interno del naso a seguito di una procedura a base di aceto di mele reperita su Internet.

Un altro caso riguarda un bambino di 6 anni con ustioni sulle gambe a seguito dell’applicazione di aceto di mele da parte della madre per combattere un’infezione. Questi rischi sembrano ridursi se l’aceto viene diluito in acqua. Ciononostante, si consiglia di fare un piccolo test prima di applicarlo su aree estese della pelle.

Il consumo eccessivo di aceto di mele è da evitare

È possibile prevenire questi effetti indesiderati dati dall’aceto di mele. Se usato in dosi moderate, è ritenuto sicuro e vantaggioso per la maggior parte delle persone.

In ogni caso, l’ideale è consultare il medico prima di procedere con il consumo o l’applicazione topica. Potrebbe interagire con i farmaci, motivo per cui sarebbe meglio evitarlo se si è sotto trattamento farmacologico.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Johnston CS, Gaas CA. Vinegar: medicinal uses and antiglycemic effect. MedGenMed. 2006;8(2):61. Published 2006 May 30.
  • Yamashita H. Biological Function of Acetic Acid-Improvement in Obesity and Glucose Tolerance by Acetic Acid in Type 2 Diabetic Rats. Crit Rev Food Sci Nutr. 2016;56 Suppl 1:S171-S175. doi:10.1080/10408398.2015.1045966
  • Liljeberg H, Björck I. Delayed gastric emptying rate may explain improved glycaemia in healthy subjects to a starchy meal with added vinegar. Eur J Clin Nutr. 1998;52(5):368-371. doi:10.1038/sj.ejcn.1600572
  • Hlebowicz J, Darwiche G, Björgell O, Almér LO. Effect of apple cider vinegar on delayed gastric emptying in patients with type 1 diabetes mellitus: a pilot study. BMC Gastroenterol. 2007;7:46. Published 2007 Dec 20. doi:10.1186/1471-230X-7-46
  • Frost G, Sleeth ML, Sahuri-Arisoylu M, et al. The short-chain fatty acid acetate reduces appetite via a central homeostatic mechanism. Nat Commun. 2014;5:3611. Published 2014 Apr 29. doi:10.1038/ncomms4611
  • Darzi J, Frost GS, Montaser R, Yap J, Robertson MD. Influence of the tolerability of vinegar as an oral source of short-chain fatty acids on appetite control and food intake. Int J Obes (Lond). 2014;38(5):675-681. doi:10.1038/ijo.2013.157
  • Lhotta, K., Höfle, G., Gasser, R., & Finkenstedt, G. (1998). Hypokalemia, Hyperreninemia and Osteoporosis in a Patient Ingesting Large Amounts of Cider Vinegar. Nephron, 80(2), 242–243. https://doi.org/10.1159/000045180
  • Willershausen I, Weyer V, Schulte D, Lampe F, Buhre S, Willershausen B. In vitro study on dental erosion caused by different vinegar varieties using an electron microprobe. Clin Lab. 2014;60(5):783-790. doi:10.7754/clin.lab.2013.130528
  • Feldstein S, Afshar M, Krakowski AC. Chemical Burn from Vinegar Following an Internet-based Protocol for Self-removal of Nevi. J Clin Aesthet Dermatol. 2015;8(6):50.
  • Bunick, C. G., Lott, J. P., Warren, C. B., Galan, A., Bolognia, J., & King, B. A. (2012). Chemical burn from topical apple cider vinegar. Journal of the American Academy of Dermatology, 67(4), e143–e144. https://doi.org/10.1016/j.jaad.2011.11.934
Torna in alto