Bryonia alba: che cos’è e quando si usa?

La Bryonia Alba è un medicinale omeopatico utilizzato per combattere i disturbi infiammatori e digestivi. Le vengono attribuiti anche altri benefici.

Bryonia Alba pianta.

La Bryonia Alba è un noto rimedio omeopatico che si ottiene dalle radici della pianta omonima, originaria dell’Europa centrale, meridionale e orientale.

Appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, piante rampicanti con viticci. Può essere riconosciuta dalle sue foglie a forma pentagonale con punte aguzze, fiori bianco-verdastri e bacche nere carnose.

Sebbene i frutti della Bryonia Alba siano tossici, la medicina tradizionale da sempre ne utilizza la radice per scopi terapeutici. Vediamo quali sono i principali usi e i possibili effetti collaterali.

Quali benefici vengono attribuiti alla Bryonia Alba?

I principi attivi della “brionia bianca”, come viene anche chiamata, le conferiscono diverse proprietà medicinali. Vediamo nel dettaglio quali sono e in quali occasioni possono essere d’aiuto.

Stitichezza e ritenzione idrica

La Bryonia Alba è considerata un emetico, cioè un rimedio in grado di indurre il vomito. Può, inoltre, agire come diuretico, stimolando l’eliminazione di acqua ed elettroliti attraverso le urine.

In generale, nonostante la mancanza di prove scientifiche, secondo la letteratura popolare, la Bryonia aiuta nei seguenti casi:

  • Stipsi.
  • Mal di stomaco.
  • Ritenzione idrica.
Donna con dolore addominale.
La medicina popolare attribuisce alla Bryonia la capacità di calmare disturbi digestivi come la stitichezza.

Infiammazione

Molte persone usano la Bryonia Alba per i suoi effetti antinfiammatori. Viene spesso utilizzata per ridurre i dolori articolari ed è infatti un ingrediente comune nei farmaci per l’artrite reumatoide e il mal di testa.

Il suo meccanismo d’azione consiste nella dilatazione dei vasi sanguigni, la cui contrazione è legata a emicranie e disturbi vari. Tuttavia, le prove scientifiche relative a tali proprietà non sono ancora decisive.

Uno studio pubblicato su British Journal of Clinical Pharmacology è giunto alla conclusione che l’uso di un estratto di Bryonia e arnica non ha avuto alcun effetto sull’infiammazione e sul sanguinamento che possono verificarsi dopo un intervento chirurgico al cuore.

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Attività antitumorale

I principi attivi della Brionia Bianca sono stati studiati come coadiuvanti contro il cancro. Una ricerca pubblicata su Journal of Natural Products ha stabilito che gli estratti di radice di Bryonia Alba hanno un potenziale antitumorale. Non solo riducono il rischio di tumori, ma sembrano inibire la diffusione delle cellule tumorali.

Un altro studio in vitro pubblicato su Avicenna Journal of Phytomedicine ha individuato in questa pianta effetti citotossici; cioè impedisce la divisione e la crescita delle cellule, tra cui quelle tumorali.

In questo caso specifico la Bryonia ha dimostrato di essere efficace contro il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo, così come nel carcinoma della cervice. Tuttavia, sono necessari studi sull’uomo per confermare questa ipotesi.

Altri benefici della Bryonia Alba

La Bryonia Alba è considerata un rimedio omeopatico. La cultura popolare le attribuisce molti altri benefici e la considera utile per trattare:

  • Sintomi influenzali.
  • Parotite.
  • Tracheite, polmonite e bronchite.
  • Sindrome dell’occhio secco.
  • Vertigini.

Effetti collaterali e controindicazioni

È importante sapere che non vanno consumate le bacche, perché molto tossiche. Per l’esattezza, provocano condizioni croniche e persino la morte.

Anche le altre parti di questa pianta possono essere tossiche, ma non hanno conseguenze fatali. Qualunque dose potrebbe causare sintomi come:

  • Nausea.
  • Vomito.
  • Vertigini.
  • Affaticamento.
  • Difficoltà a respirare.
  • Diarrea.
  • Minzione eccessiva.

Mancano invece dati sugli effetti nelle donne in gravidanza e in allattamento. In questo caso la Bryonia Alba deve essere assunta solo dopo averne parlato con il medico.

Dosaggio e indicazioni

L’omeopatia stabilisce dosi diverse a seconda della condizione da trattare.

  • Febbre accompagnata da sudorazione, sete intensa e dolori muscolari. Si consiglia di consumare 5 granuli di Bryonia Alba in diluizione 9 CH (diluizione centesimale) ogni 4 ore.
  • Artrite. La dose stabilita è di 5 granuli in una diluizione di 5 CH distribuiti in 2 dosi al giorno per 10 giorni. Tuttavia in caso di sinovite acuta, la dose deve essere assunta ogni due ore.
  • Sindrome dell’occhio secco. Si consiglia di assumere la Bryonia Alba in diluizione di 5 CH, 6 volte al giorno per tre mesi.

Attenzione: i dosaggi possono variare a seconda della casa farmaceutica. Pertanto, occorre leggere sempre l’etichetta e in caso di dubbio, consultare il medico omeopatico o l’erborista. Non dovrebbe essere assunta in combinazione con altri farmaci perché esiste un rischio di interazione.

Boccetta con compresse omeopatiche di Bryonia Alba.
Le dosi e le indicazioni dei rimedi a base di Bryonia Alba possono variare a seconda del produttore.

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La Bryonia Alba in sintesi

La Bryonia Alba è un medicinale omeopatico ottenuto dalle radici della pianta omonima. È una specie rampicante originaria del continente europeo con foglie pentagonali a punte aguzze, fiori bianco-verdastri, bacche nere e velenose.

Per quanto riguarda le sue proprietà medicinali, si pensa che abbia effetto antinfiammatorio e antitumorale. Inoltre è considerata utile nel trattamento di stitichezza, parotite, influenza, artrite e sindrome dell’occhio secco.

Il suo utilizzo deve sempre avvenire dietro controllo medico, dati gli alti livelli di tossicità. Le bacche possono essere mortali e consumare altre parti di questa pianta nelle sue diverse presentazioni, anche in quantità ridotte, può causare malessere e disturbi.

Bibliografia

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