Il cioccolato rosa è un prodotto recentemente immesso sul mercato da un marchio indipendente; si distingue per il suo colore, diverso dal tradizionale marrone. Nonostante l’aspetto, si tratta di un alimento privo di additivi, che si ottiene a partire da particolari semi di cacao.
Forse non avete mai sentito parlare di questo alimento così nuovo, ma poiché vanta un certo numero di proprietà benefiche per la salute, sveliamo tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
Cos’è il cioccolato rosa?
Noto anche come cioccolato ruby, questo prodotto alimentare si ottiene da alcuni semi di cacao con una colorazione rosata e che si coltivano nell’America del Sud, in Paesi come Ecuador e Brasile; è possibile trovare delle piantagioni anche in Costa d’Avorio.
Questi semi non hanno un sapore amaro, a differenza del tradizionale cacao. Oltretutto, si tratta di un prodotto che non contiene né coloranti né edulcoranti e persino la quantità di latticini aggiunti alla sua preparazione è limitata.
Tuttavia, non conta ancora su una diffusa presenza nei mercati europei, poiché richiede diversi controlli di qualità.
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Che sapore ha?
In genere il classico cioccolato viene associato a un sapore dolce, mentre il cacao puro si distingue per il suo caratteristico tocco amaro.
Il cioccolato rosa, invece, ha un sapore neutro e particolare tra il dolce e l’amaro; proprio per questo necessita di minori aggiunte di zucchero.
In cosa si distingue dagli altri tipi di cioccolato?
Questo alimento è diverso dagli altri tipi di cioccolato presenti in commercio per quanto riguarda il contenuto di zuccheri. Di conseguenza, il cacao è presente in maggiore concentrazione.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research, bisogna segnalare che questa sostanza offre particolari benefici alla salute cardiovascolare. Contribuisce, di fatto, ad abbassare la pressione arteriosa, il che è associato a un ridotto rischio di infarto.
Oltretutto, l’effetto antiossidante del cacao neutralizza la produzione dei radicali liberi nei tessuti.
Secondo uno studio di ricerca pubblicato sulla rivista Critical Reviews in Eukaryotic Gene Expression, ciò riduce le probabilità di sviluppare patologie gravi e croniche.
D’altra parte, c’è da dire che il cioccolato rosa contiene minori quantità di zucchero rispetto ai suoi omologhi tradizionali. Si è dimostrato che quest’ultimo ingrediente aumenta l’incidenza di disturbi metabolici, per cui sarebbe opportuno e vantaggioso ridurne il consumo.
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Come consumare il cioccolato rosa?
A oggi non è possibile reperire il cioccolato ruby nella maggior parte dei mercati europei, e questo perché è in attesa di autorizzazione da parte delle autorità per la sicurezza degli alimenti.
In linea di massima, però, si può trovare sotto forma di tavoletta oppure può essere fuso per preparare un dolce. Per esempio, è presente tra gli ingredienti di alcune torte.
Grazie a questa varietà è possibile dare un tocco di colore diverso, che rende il dolce più appetibile, soprattutto per i bambini.
Una nuova varietà di cioccolato?
Possiamo dire che il cioccolato rosa è una nuova variante del classico cioccolato. Proviene da una fava di cacao diversa e nella sua preparazione vengono aggiunte minori quantità di zucchero.
Possiamo persino affermare che è più sano delle varianti tradizionali, che prevedono edulcoranti. A ogni modo, bisognerà aspettare che le autorità per la sicurazza alimentare confermino che si tratta di un prodotto sicuro.
Il cioccolato rosa: una novità
Per molti di noi sarà strano recarsi al supermercato e trovare una varietà di cioccolato rosa. Eppure, per quanto difficile da credere, essa contiene una certa concentrazione di cacao.
Nonostante la sua sorprendente colorazione, una volta penetrato il mercato potrebbe dare filo da torcere alle varianti tradizionali.
Al tempo stesso è versatile tanto quanto le altre varianti: possiamo consumarlo sotto forma di tavoletta, ma anche aggiungerlo a diverse ricette di dolci, ottenendo come risultato una colorazione rosata, in contrasto con il tradizionale marrone.
Può darsi che a breve sarà possibile trovarlo in commercio, visto che non contiene additivi. In ogni caso dovremo optare per quello con minore concentrazione di zuccheri aggiunti.
Nonostante il suo sapore meno amaro rispetto al tradizionale cacao, l’industria potrebbe scegliere di aggiungere troppi edulcoranti per renderlo più appetibile agli occhi del consumatore; se così dovesse essere, diventerà fondamentale leggere l’etichetta.
Bibliografia
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