Voltare pagina è una prova ardua se hai appena sperimentato delusione, perdita o persino fallimento. Ti chiedi quando avverrà quel momento in cui supererai il passato e smetterai di leggere quei capitoli dolorosi ancora e ancora.
Prima o poi, diventerai consapevole di ciò che meriti. Affronterai questi pezzi di storia e poi accetterai. Capirai che questa esperienza fa parte del viaggio e che ti ha insegnato qualcosa.
Solo quando ti libererai di quei fardelli le ferite guariranno. Sarai pronto per iniziare ad accogliere il bene che verrà. Ci vuoi riflettere? Ti invitiamo a farlo.
Cosa succede quando superi il passato?
Il passato ci plasma nelle persone che siamo. Forse, in questo momento stai più sentendo il dolore delle ferite e non sei pronto a pensare che questa esperienza ti ha alla fine arricchito. Senti che la perdita, la delusione o il fallimento, sia emotivi che materiali, sono ciò che conta.
Come affrontare questa sensazione? Quando potrai dire “ce l’ho fatta, ho superato il passato”? Prova a riflettere su questi aspetti.
Potrebbe interessarti anche: Ferite emotive che portiamo dentro sin da bambini
1. Il rancore e l’odio scompaiono quando superi il passato
Come scusare chi ti ha ferito, magari volontariamente? Come farlo se quella persona si è comportata in modo egoistico? Può succedere di imbatterci in una persona che, invece di offrirci amore sincero e altruistico, ci ferisce.
Arrabbiarsi è concesso. Anche provare frustrazione e persino rancore, sarà logico per un po’. Avrai bisogno di tempo per recuperare, tempo in cui le lacrime e la solitudine ti aiuteranno a “sciogliere il nodo”. Ma si tratta solo di un processo temporaneo.
- Chi odia resta prigioniero della persona che gli ha fatto del male. È come restare ancorati ad una sofferenza che ti blocca e che fa ammalare la tua anima.
- Il perdono è una forma di liberazione, un modo per lasciare alle spalle ciò che ti impedisce di andare avanti.
- Superare il passato significa anche perdonare se stessi: c’è chi non smette di incolparsi di aver sbagliato.
- Se hai sbagliato e accetti di aver commesso un errore, hai già fatto il primo passo per guardare al presente, per prepararti a ricevere il bene che la vita ti riserva…
Scopri anche: Sei ancora single? Forse stai commettendo questi 5 errori
2. Nostalgia e sofferenza devono lasciare il posto a nuove emozioni
Potrebbe interessarti sapere che la parola ‘nostalgia’ ha le sue radici nel greco ed è l’accostamento di due significati: ‘tornare a casa’ e ‘sofferenza’. In altre parole sentire nostalgia è un modo per continuare a soffrire ricordando il passato.
- Restare al caldo, sotto la coperta della nostalgia, ti impedisce di dimenticare. Ricordare all’infinito, ti rende cieco alla realtà immediata.
- Che importa se quell’esperienza è stata felice o triste? Il desiderio ti rende ‘prigioniero’ di quel momento.
- Ripensa con gratitudine a quella fase della vita, ma apprendi e poi lasciala andare.
- Non ancorarti a ciò che eri, osserva la persona che sei ora.
Fare spazio per il bene
Come far entrare qualcosa di buono nella tua vita? Forse quel preciso treno è passato e non ci sono seconde possibilità. Quello che puoi fare, però, è cambiare atteggiamento:
- Prendi coscienza di meritare. Riconosci che la felicità è anche per te.
- Analizza il passato senza dolore, senza odio o risentimento. Restare ancorato a quelle emozioni è solo un filo che ti lega al dolore.
- Con questo nuovo atteggiamento aprirai la porta a nuove esperienze, forse positive e piacevoli.
- La decisione di ricominciare a vivere ti chiede di essere coraggioso e di cambiare il modo in cui guardi la vita.
Come continuerai il viaggio? Scommetti sulle sorprese del presente? Davanti a te c’è una bella storia da scrivere . Ma sei tu che hai la penna. Hai il coraggio di farlo?