La pilocarpina oftalmica è un medicinale appartenente al gruppo degli agonisti colinergici diretti. Trova impiego nel trattamento del glaucoma e dell’ipertensione oculare. Secondo gli studi clinici poche gocce del farmaco sono in grado di abbassare la pressione intraoculare fino a 1 millimetro di mercurio (mm Hg).
Essendo ben assorbita e distribuita nell’organismo può avere effetti collaterali sia locali che sistemici. Volete saperne di più su questo farmaco? Continuate a leggere!
Come agisce la pilocarpina oftalmica?
La pilocarpina oftalmica si lega a un gruppo di recettori del sistema nervoso autonomo chiamati recettori muscarinici. In questo modo è in grado di imitare le funzioni di un neurotrasmettitore chiamato acetilcolina e di generare effetti parasimpatici.
I recettori muscarinici M3 a cui si lega il farmaco si trovano nel muscolo ciliare e nel muscolo costrittore della pupilla. Il legame farmaco-recettori aumenta la concentrazione di ioni calcio all’interno delle cellule, causando la contrazione muscolare.
La contrazione del muscolo ciliare porta all’accomodamento del cristallino, che facilita il deflusso di un liquido contenuto nell’occhio chiamato umor acqueo. L’aumento del flusso e del riassorbimento dell’umore acqueo è ciò che abbassa la pressione intraoculare. I recettori M3 si trovano anche nelle ghiandole salivari, quindi la pilocarpina aumenta anche la produzione di saliva.
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Quando è consigliata?
L’uso della pilocarpina oftalmica è consigliata in tutte le patologie che comportano un aumento della pressione intraoculare. Una delle indicazioni principali è la presenza di glaucoma, sia ad angolo aperto che chiuso. L’abbassamento della pressione intraoculare aiuta a prevenire danni alla retina e perdita della vista.
L’ipertensione oculare è un’altra patologia che può essere trattata con la pilocarpina oftalmica. È una malattia caratterizzata da un aumento della pressione oculare di origine sconosciuta. L’ipertensione oculare può verificarsi a causa di più fattori, dall’uso a lungo termine di steroidi alla chirurgia.
La pilocarpina oftalmica può essere utilizzata anche in alcuni casi in cui è necessario contrarre la pupilla. Inoltre, può essere utile nel trattamento di determinate condizioni che limitano la capacità visiva.
Come si usa la pilocarpina oftalmica?
Prima di prescrivere un trattamento con pilocarpina oftalmica, il medico deve tenere conto della presenza di eventuali patologie. È altrettanto importante considerare allergie a farmaci o alimenti per evitare qualsiasi tipo di reazione crociata.
Si trova in farmacia in forma liquida o gel da applicare direttamente sul bulbo oculare. Diversi studi suggeriscono che la dose giornaliera raccomandata è di 30 milligrammi, suddivisa tra 3 – 4 applicazioni. Tuttavia, occorre sempre seguire il dosaggio indicato dall’oculista.
L’applicazione è abbastanza semplice, avendo cura di seguire le seguenti raccomandazioni:
- Lavare bene le mani con acqua e sapone.
- Sdraiarsi o allungare la testa all’indietro.
- Abbassare la palpebra inferiore con l’indice per formare una specie di tasca tra la palpebra e l’occhio.
- In caso di gocce, versare la dose prescritta nella sacca che si viene a formare, evitando di toccare la superficie dell’occhio con il contagocce.
- In caso di gel, tenere la punta del gel vicino all’occhio e applicare una striscia all’interno della palpebra inferiore. Al termine, pulire la punta del tubo con un fazzoletto.
È importante chiudere delicatamente l’occhio per alcuni minuti dopo aver applicato la pilocarpina oftalmica. Quindi, si può rimuovere il liquido in eccesso presente sul viso e continuare con le attività quotidiane. L’applicazione del gel deve essere effettuata prima di andare dormire, per poi risciacquare gli eventuali residui del farmaco il giorno successivo.
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Rischi e considerazioni
I colliri o il gel di pilocarpina sono farmaci sicuri con pochi effetti collaterali. Le reazioni avverse presentate tendono ad essere lievi e scompaiono da sole entro pochi minuti.
Tra i principali effetti collaterali del composto, spiccano i seguenti:
- Prurito o bruciore agli occhi.
- Epifora o lacrimazione eccessiva.
- Arrossamento degli occhi e delle palpebre.
- Vista annebbiata.
- Mal di testa o cefalea.
In alcune situazioni l’uso della pilocarpina oculare non è raccomandato, in quanto può peggiorare i sintomi. La principale controindicazione è l’allergia al principio attivo.
Altre condizioni da monitorare se si assume questo farmaco sono le seguenti:
- Irite.
- Uveite
- Alcuni casi di glaucoma congenito.
- Asma o problemi respiratori
- Malattie cardiovascolari.
Quando andare dal medico?
Occorre contattare immediatamente il medico se si sviluppano sintomi gravi dopo l’assunzione del farmaco come:
- Dispnea o mancanza di respiro
- Eruzione cutanea o rash.
- Gonfiore della lingua, delle labbra o della gola.
- Forti capogiri.
Lo sviluppo di sintomi sistemici da sovradosaggio di pilocarpina oculare è molto raro. Tuttavia, occorre consultare il medico anche in presenza dei seguenti sintomi:
- Sudorazione profusa.
- Vomito e diarrea
- Mal di stomaco.
- Tremori muscolari.
- Aumento della salivazione.
- Debolezza muscolare.
Un trattamento efficace e sicuro per il glaucoma
La pilocarpina oculare è uno dei farmaci di prima linea nel trattamento del glaucoma. Il composto mostra grande efficacia nel ridurre la pressione intraoculare grazie alla sua capacità di legarsi ai recettori muscarinici.
Fortunatamente, gli effetti collaterali sono rari e di solito scompaiono da soli dopo pochi minuti. Tuttavia, il farmaco non deve essere utilizzato senza prescrizione medica, poiché una dose eccessiva può innescare gravi effetti sistemici.
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