Dal punto di vista fisiologico, il ruolo più riconosciuto dell’acido pantotenico o vitamina B5 è quello di formichina operosa che lavora per ottenere energia. Questa vitamina è una parte strutturale di un composto essenziale nel metabolismo, il coenzima A. In altre parole, aiuta a convertire il cibo in energia per il corpo.
Sono molti gli alimenti che la contengono ed è ampiamente presente sia in quelli di origine animale che vegetale. Ecco perché la sua carenza è rara o non grave. Ma se si interrompe l’assunzione di acido pantotenico per molto tempo si potrebbe compromettere l’equilibrio metabolico del corpo.
Per saperne di più sull’acido pantotenico, la sua importanza e gli alimenti che lo contengono, continuate a leggere.
Cos’è l’acido pantotenico?
L’acido pantotenico è anche noto come vitamina B5 ed è stato identificato più di 60 anni fa. Appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, cioè quelle che si sciolgono in acqua e non necessitano di un mezzo grasso per essere assorbite. È essenziale perché le cellule non possono produrlo.
Il suo nome deriva dal greco panthos, che significa “ovunque”. È essenziale in qualsiasi fase della vita, poiché è una parte strutturale di un trasportatore di composti che producono energia.
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Funzioni della vitamina B5
Le funzioni di base dell’acido pantotenico sono molteplici. Le più importanti sono le seguenti.
Consente la produzione di energia
L’acido pantotenico è una parte strutturale del coenzima A. È un vettore di gruppi chimici produttori di energia che partecipano alle reazioni metaboliche di carboidrati, grassi e proteine.
Sintetizza composti di origine lipidica
Il modo più comune per trovare la vitamina B5 è nel CoA. Quando si spezza nell’intestino, rilascia acido. Il coenzima A facilita la sintesi di ormoni, colesterolo e neurotrasmettitori.
Partecipa alla produzione di melatonina ed emoglobina
I derivati del coenzima A sono usati per sintetizzare la melatonina, un ormone che regola i processi ritmici, come l’induzione del sonno. Riduce anche i radicali liberi che ossidano le cellule e prevengono le malattie neurodegenerative.
Anche il complesso eme dell’emoglobina è sintetizzato dai derivati del coenzima A. Inoltre, il metabolismo epatico di alcuni farmaci e tossine richiede il coenzima.
Possibili benefici per la salute
L’acido pantotenico potrebbe aiutare a risolvere alcuni problemi di salute. Ad esempio, l’assunzione di integratori di B5 può accelerare la guarigione delle ferite. Nelle persone con alti livelli di grasso nel sangue, aiuta a ridurre il colesterolo e i trigliceridi.
D’altra parte, sebbene questi siano solo risultati preliminari, finora gli integratori di vitamina B5 si sono mostrati efficaci nel ridurre i sintomi dell’artrite reumatoide.
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Raccomandazioni di consumo
Il National Institute of Health indica la dose giornaliera suddivisa in base all’età e al sesso.
- Bambini da 1 a 3 anni: 2 mg.
- Dai 4 a 8 anni: 3 mg.
- Bambini da 9 a 13 anni: 4 mg.
- Adolescenti e adulti: 5 mg.
- Donne in gravianza: 6 mg.
- Donne in fase di allattamento: 7 mg.
Cibi che contengono acido pantotenico
Come accennato, la vitamina B5 è onnipresente. Si trova in un’ampia varietà di alimenti. Tuttavia, alcuni cibi ne contengono più di altri.
Poiché è suscettibile al calore e all’ossidazione, quantità significative di acido pantotenico vengono perse durante la lavorazione degli alimenti. Ciò si verifica sia nelle verdure e nelle carni in scatola, sia nel processo di raffinazione dei cereali.
La carne e il pesce in scatola perdono fino al 35% di questa vitamina nel processo. Mentre i cereali, dopo aver rimosso la crusca, perdono fino al 47%. Il congelamento delle verdure riduce la vitamina B5 del 57% circa.
Le fonti principali sono le seguenti:
- Carne bovina, pollo, crostacei, pesce e le loro uova, come il caviale. Le frattaglie come il fegato di pollo e bovino, hanno buone quantità di questa vitamina.
- Cereali integrali e crusca di frumento. Cereali come avena, amaranto, segale e grano saraceno, tra gli altri.
- Tuorlo d’uovo.
- Noci e semi, soprattutto arachidi e semi di girasole.
- Derivati del latte, come il formaggio. La vitamina B5 spicca soprattutto nei formaggi stagionati, come il Roquefort e il Camembert. Essendo fermentati dai batteri dell’acido lattico, sintetizzano questa vitamina come parte della loro attività.
- Funghi.
- Legumi, come fagioli e ceci.
Integratori di acido pantotenico
La vitamina B5 è venduta come integratore alimentare, da sola o in combinazione con altre vitamine del gruppo B. È anche commercializzata come multivitaminico e multiminerale. Si trova sotto forma di pantetina o pantotenato di calcio.
Seguire una dieta sana garantirà un corretto apporto. Gli integratori sono indicati quando è il medico a consigliarli.
Bibliografia
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