La cloperastina è un principio attivo dotato di effetto antitosse centrale e periferico. Questo principio attivo agisce inibendo il riflesso della tosse ma non produce depressione del sistema nervoso centrale. Inoltre, la cloperastina ha anche attività antistaminica e riduce gli spasmi bronchiali.
Scoprite cosa c’è da sapere su questo medicinale che può essere utile nei periodi invernali. Vi diremo quali sono le sue indicazioni e le reazioni avverse di cui tenere conto.
Come funziona la cloperastina?
È un farmaco antitosse che ha una duplice azione: una è sul centro della tosse e l’altra, periferica, è un’azione locale. La sua azione centrale sul centro della tosse è selettiva, inoltre agisce rilassando i bronchi.
Per quanto riguarda l’azione locale della cloperastina, avviene nel punto in cui si verifica l’irritazione. Agisce localmente riducendo l’infiammazione delle mucose. Questa doppia azione fa sì che la cloroplastina possa essere utilizzata come trattamento per quasi tutti i tipi di tosse.
In quali dosi va assunta?
La dose raccomandata di cloperastina negli adulti è di 10 millilitri 3 volte al giorno. Nel caso dei bambini, a seconda della loro età, le dosi sono le seguenti:
- Tra 7 e 12 anni: 5 millilitri 2 volte al giorno.
- Da 5 a 6 anni: 3 millilitri 2 volte al giorno.
- Tra 2 e 4 anni: 2 millilitri 2 volte al giorno.
La cloperastina non è indicata per il trattamento dei bambini di età inferiore ai due anni.
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Prima di assumere questo medicinale, occorre agitare bene il flacone. L’effetto compare dopo circa 20-30 minuti.
L’assunzione del farmaco con il pasti non influisce sulla sua azione, quindi si può prendere prima, dopo o con il cibo. È bene tenere presente che non è consigliabile bere alcolici durante il trattamento.
Indicazioni e controindicazioni
La cloperastina è indicata per il trattamento di diverse forme di tosse, come la tosse irritativa o la tosse nervosa. Sebbene sia un farmaco sicuro, ci sono sempre delle eccezioni. La cloperastina è controindicata nei seguenti casi:
- Sotto i 2 anni.
- Ipersensibilità agli antistaminici o alla cloperastina stessa.
- Se si è in trattamento con IMAO, antidepressivi inibitori della monoamino ossidasi.
- Gravidanza e allattamento: se ci si trova in una di queste due situazioni è meglio evitarla.
- Se si soffre di asma: questo medicinale può modificare l’espettorazione poiché inibisce il riflesso della tosse e aumenta la resistenza delle vie respiratorie.
Quali effetti collaterali ha?
Come ogni farmaco, la cloperastina può causare effetti collaterali. Gli effetti avversi che diventano evidenti quando vengono somministrate alte dosi di cloperastina sono sonnolenza e secchezza delle fauci.
Molto raramente può manifestarsi una reazione allergica a questo principio attivo, o ad uno qualsiasi dei componenti presenti nelle diverse forme farmaceutiche.
D’altra parte, sebbene rari, possono verificarsi disturbi del sistema nervoso, come tremori e vertigini.
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Interazioni con la cloperastina
A causa della sua azione antistaminica, la cloperastina potenzia gli effetti dell’alcol e dei farmaci sedativi. Questi farmaci includono ipnotici, analgesici oppioidi, benzodiazepine e antipsicotici. In generale, un fattore da tenere in considerazione è che la cloperastina interagisce con i farmaci che hanno un effetto depressivo centrale.
Inoltre, i farmaci antistaminici aumentano l’azione muscarinica di altri gruppi di farmaci come anticolinergici, antiparkinsoniani, antidepressivi triciclici e neurolettici.
La cloperastina interagisce anche con i farmaci espettoranti e mucolitici. A causa della sua azione inibitoria sul riflesso della tosse, può produrre ostruzione polmonare.
Sebbene sia disponibile da banco, si tratta comunque di un farmaco.
La cloperastina è un farmaco acquistabile senza prescrizione medica, tuttavia ha degli aspetti che devono essere presi in considerazione, e va usata con cautela e senza abusarne. È preferibile che sia un professionista sanitario a fornirvi le indicazioni e a valutare se il vostro tipo di tosse può trarre beneficio dal trattamento con cloperastina.
Bibliografia
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