Miti sul consumo di aglio e verità

L'aglio è uno degli alimenti più rinomati per le sue proprietà medicinali. Tuttavia, è bene sfatare alcuni miti che circondano il suo consumo.

Miti sul consumo di aglio e verità

Sul consumo di aglio circolano diversi miti che hanno generato confusione circa le sue proprietà. Se è vero che l’aglio è un alimento nutriente e salutare, alcuni degli effetti “semi miracolosi” che gli vengono attribuiti non corrispondono a verità.

Come altri alimenti, questo bulbo può favorire la salute se incluso in una dieta sana ed equilibrata. Ma, sebbene il suo potenziale farmacologico sia stato ampiamente studiato, alcuni effetti non sono altro che false credenze.

Volete saperne di più? Vi diciamo tutto in dettaglio.

4 miti sul consumo di aglio

L’aglio (Allium sativum L.) è un alimento tipico della cucina mediterranea e di altre parti del mondo. Viene spesso utilizzato per condire carne, pesce, zuppe e risotti, oltre a molte altre ricette. È anche un ingrediente apprezzato per le sue proprietà medicinali.

Come riporta un articolo pubblicato su Avicenna Journal of Phytomedicine, il suo principale composto attivo, l’allicina, gli conferisce effetti antibiotici, antinfiammatori, antiipertensivi, ipoglicemizzanti, antiproliferativi e antivirali.

Quindi, crudo o sotto forma di integratore, il consumo aiuta a prevenire e curare diversi disturbi. Il problema è che molti dei suoi effetti non sono così magici come pensiamo. In effetti, molte delle sue applicazioni sono considerate solo miti.

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1. Aglio a stomaco vuoto per perdere peso

Uno dei miti più diffusi sull’aglio è che il suo consumo a stomaco vuoto possa aiutare a perdere peso. Si ritiene che masticare uno spicchio d’aglio come primo gesto della giornata – da solo o in combinazione con un cucchiaio di olio d’oliva o miele – attivi il metabolismo e aiuti a bruciare i grassi.

Tuttavia, ciò è stato smentito da medici, nutrizionisti e ricercatori. In primo luogo, non ci sono prove che mangiare aglio a stomaco vuoto abbia un effetto maggiore che se assunto in altri momenti della giornata.

D’altra parte, non esiste un singolo alimento o composto che da solo possa causare una significativa perdita di peso. Il dimagrimento richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolge nutrizionisti, medici, istruttori sportivi e persino psicologi.

I fattori che giocano un ruolo nel sovrappeso e nell’obesità sono molteplici, quindi è necessario affrontarli in modo olistico per raggiungere un peso sano e stabile a lungo termine. Inoltre, quando si elabora un piano personalizzato occorre tenere conto delle caratteristiche individuali.

Cosa dice la scienza sull’aglio e sulla perdita di peso

È chiaro che l’aglio da solo non aiuta a perdere peso. Tuttavia, la sua inclusione nell’ambito di una dieta equilibrata e controllata dal punto di vista calorico può essere vantaggiosa.

Una meta-analisi riportata sull International Journal for Vitamin and Nutrition Research ha rilevato che gli integratori di aglio non hanno alcun effetto significativo sul peso corporeo o sull’indice di massa corporea (BMI). Nonostante ciò, sembrano aiutare a ridurre la circonferenza della vita nei pazienti obesi.

Al contempo, uno studio condiviso su Advanced Biomedical Research sostiene che gli integratori di aglio favoriscono la riduzione del peso corporeo e della massa grassa nelle persone con steatosi epatica non alcolica.

Altri studi sugli animali hanno dato risultati simili. Tuttavia, in questi casi sono stati utilizzati prodotti come l’olio e l’estratto di aglio, piuttosto che aglio crudo.

Premesso tutto questo, possiamo dire che l’aglio può completare la dieta per la perdita di peso, ma non fa perdere chili, né da solo né in combinazione con altri ingredienti.

Dimagrire con l'aglio
Nessun alimento provoca in sé la perdita di peso. Una sana perdita di peso richiede un approccio multidisciplinare.

2. Aglio per disintossicare il sangue

Alcune persone consumano aglio crudo con la convinzione di “purificare” o “disintossicare” il sangue. Secondo questa tesi, i composti sulfurei presenti in questo alimento possono favorire l’eliminazione delle tossine dal sangue stimolando la funzione epatica.

Ma è davvero così? Purtroppo si tratta di un altro mito.

Non ci sono prove scientifiche che l’aglio crudo, l’aglio invecchiato o qualsiasi integratore di aglio pulisca il sangue. Al contrario, medici e nutrizionisti avvertono che tutto ciò che pretende di “disintossicare” probabilmente non serve a nulla.

Per un semplice motivo: sia il fegato che i reni hanno il compito di filtrare il sangue e di scomporre le sostanze di scarto. Quindi, finché questi organi sono sani, non è necessario assumere aiuti esterni perché il processo si completi in modo ottimale.

Naturalmente, l’aglio è uno dei tanti alimenti che forniscono nutrienti essenziali per il corretto funzionamento di questi organi. Ma come nel caso precedente, da solo non funziona come purificatore.

I modi più efficaci per mantenere l’organismo libero dalle tossine sono l’adozione di una dieta sana, una routine di esercizio fisico e uno stile di vita libero da abitudini come l’alcol e il fumo. È utile anche eliminare il consumo di alimenti ultra-processati e bere acqua.

3. Aglio per il trattamento del COVID-19

Uno dei miti più diffusi durante la pandemia di COVID-19 era che il consumo di aglio potesse “curare” la malattia. Secondo i suoi sostenitori, basterebbe tritare 8 spicchi d’aglio crudo e metterli in 3 litri di acqua bollente. Una volta ottenuto l’infuso, può “magicamente” alleviare i sintomi.

Questo, ovviamente, è ben lontano dalla realtà. Sebbene sia un alimento con potenziale antimicrobico e antivirale, da solo non può eliminare il coronavirus e le sue manifestazioni cliniche. Per quanto si tratti di un rimedio innocuo per la maggior parte delle persone, è improbabile che funzioni.

Studi sull’aglio e il suo potenziale contro il COVID-19

Al momento, gli esperti della salute sono concordi nel ritenere che l’aglio non sia un trattamento per il COVID-19. Nonostante ciò, alcune pubblicazioni scientifiche parlano dei suoi possibili benefici contro questa malattia.

Sul Nutrition Journal, i ricercatori riferiscono che i composti organosolforici e i flavonoidi dell’aglio hanno effetti immunomodulatori utili come terapia coadiuvante contro l’infezione. In particolare, potrebbero aiutare a ridurre gli effetti collaterali dei farmaci, in quanto consentono di ridurre la dose utilizzata. Tuttavia, sono necessari studi più ampi e conclusivi.

Non dobbiamo però ignorare i possibili rischi. In un caso clinico condiviso su Special Care in Dentistry , una paziente ha riportato ustioni alla mucosa orale a causa dell’ingestione quotidiana di aglio crudo come misura per rafforzare il sistema immunitario durante la pandemia.

La stessa pubblicazione avverte che questo tipo di rimedio può portare a ustioni addominali e cutanee se usato in modo inappropriato.

I nutrienti contenuti nell’aglio sono benefici per la salute se inseriti in una dieta completa ed equilibrata. L’aglio crudo deve essere consumato con cautela.

Coronavirus.
Numerose persone hanno mangiato grandi quantità di aglio durante la pandemia di coronavirus per rafforzare il sistema immunitario. Tuttavia, non si trattava di una misura efficace.

4. Aglio anticancro

Senza dubbio, questo è uno dei miti sul consumo di aglio a cui tutti dovrebbero smettere di credere. Mangiare aglio crudo, cotto o in integratori non può prevenire, tanto meno curare, il cancro. Questa idea deriva da diversi studi preliminari e osservazionali che parlano del potenziale antitumorale di questo alimento.

In particolare, è stato riscontrato che agisce contro forme tumorali come il cancro alla prostata, al colon-retto, al seno e all’endometrio, tra gli altri. Tuttavia, non ci sono prove sufficienti per considerarlo un trattamento.

Al contrario, una dichiarazione dell’Università Pompeu Fabra (UPF) afferma che le prove disponibili non sono di qualità sufficiente per confermare le proprietà antitumorali dell’aglio. Sottolinea che sono necessari studi più rigorosi per determinare con maggiore precisione il suo ruolo contro questa malattia.

Includere l’aglio nella dieta regolare è salutare e fornisce all’organismo antiossidanti, vitamine, minerali e altri nutrienti chiave per la salute. Il suo consumo può completare la dieta e altre abitudini sane che sono legate alla prevenzione di questo tipo di malattie.

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Aglio: un alimento sano, ma non miracoloso

In breve, includere l’aglio nella dieta regolare può fornire diversi benefici per la salute. Ma contrariamente a quanto molti pensano, di per sé non è miracoloso né è un’opzione terapeutica per malattie o sovrappeso.

In effetti, occorre fare attenzione alla sua assunzione quotidiana, soprattutto se cruda, perché può causare nausea, bruciore alla bocca e irritazione allo stomaco. Si consiglia di mangiarlo con moderazione, in aggiunta alle pietanze.

Se si sceglie di assumerlo come integratore, seguire le raccomandazioni di consumo del produttore. Soprattutto, è importante ricordare che non sostituisce il trattamento medico.

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