Frullati casalinghi per migliorare la memoria

Le mandorle e le noci possiedono i minerali necessari per nutrire in maniera ottimale il nostro cervello. Per questo sono indispensabile nelle nostre diete.

Tecniche per migliorare la memoria

Che ne dite di provare questi frullati per migliorare la memoria? La memoria è intimamente collegata alla nostra alimentazione e ad una corretta nutrizione.

Sono numerosi gli studi che dimostrano la necessità per il nostro cervello di determinati componenti naturali che gli permettano di allenarsi, di poter maturare senza perdere con il tempo la facoltà della memoria e della concentrazione.

Per questo motivo sono fondamentali sia gli alimenti di cui ci nutriamo sia lo stile di vita che conduciamo.

È risaputo, per esempio, che i bambini che non ricevono una corretta nutrizione hanno uno sviluppo rallentato fino a tre anni in meno rispetto alla loro età biologica.

O ancora, che una dieta in cui prevalgono i grassi saturi aumenta la produzione di alcune proteine beta amiloidi che favoriscono la comparsa dell’Alzheimer. Così, è fondamentale fare attenzione agli alimenti che mangiamo ogni giorno ed impegnarsi ad aumentare il consumo di cibi la cui composizione è indispensabile per un buon funzionamento neuronale.

A tutto questo bisogna aggiungere delle abitudini salutari, in cui sia sempre presente la curiosità, l’interesse per l’apprendimento e ad intraprendere nuovi progetti.

Oggi vi invitiamo a preparare dei frullati per migliorare la memoria. 

Quali alimenti sono nocivi per la memoria?

  • I grassi saturi e gli acidi grassi: colpiscono direttamente la nostra salute vascolare e cerebrale. Bisogna tenerlo ben presente.
  • Zuccheri bianchi: sono i responsabili degli stati di nervosismo ed iperattività, i quali non sono assolutamente d’aiuto se si vuole stabilizzare la memoria e la concentrazione.
  • Alcol: deteriora gravemente il nostro sistema nervoso, facciamo fatica a concentrarci e smettiamo di stabilire connessioni neuronali, indispensabili per fissare i ricordi nella memoria.
  • Proteine: in particolare quelle derivate dalla carne rossa e dai formaggi stagionati, poiché producono triptofano e serotonina, esercitando un’azione eccitante negativa sul sistema nervoso.

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Alcuni consigli per il cervello e per la memoria

  • Non dimenticate mai di fare colazione. Gli stati di ipoglicemia, per esempio, sono molti negativi per raggiungere qualsiasi tipo di concentrazione. Bisogna iniziare la giornata con i nutrienti fondamentali in grado di apportare al nostro cervello l’energia sufficiente: ricordate che, anche se rappresenta solo il 2% del nostro corpo, il cervello da solo ha bisogno di circa il 20% della nostra energia.
  • Praticate sport o esercizi di ginnastica dolce.
  • Riposate, dormite almeno otto ore al giorno. Il cervello ha bisogno di tranquillità e di riposo per fissare le esperienze e i ricordi.

Frullati per migliorare la memoria

Frullati per migliorare la memoria
Di seguito vi daremo le ricette di tre squisiti frullati, nutrienti ed energetici. Potete bere quello che preferite, una o due volte alla settimana.

Fin da subito vi sentirete meno affaticati e il vostro cervello, senza che ve ne rendiate conto, vi sarà grato per questo apporto nutritivo che gli permetterà di esercitare al meglio le sue funzioni.

Frullato a base di mele, carote e mandorle

Si tratta di un rimedio naturale contro la fatica, per recuperare le energie e dare forza al cervello. La mela apporta, oltre alla fibra, vitamina E e vitamina C, è rinfrescante ed idratante.

Dal canto suo, la carota, oltre alle vitamine A, B e C, contiene numerosi minerali per il cervello: potassio, calcio, fosforo. Purifica il sangue e dona energia.

Per quanto riguarda le mandorle e le noci, queste sono indispensabili per il cervello: contengono i minerali sufficienti ad apportargli un eccellente nutrimento.

Ingredienti

  • 2 mele
  • Tre carote
  • 3 noci
  • Tre mandorle
  • 1 bicchiere di latte scremato

Preparazione

Lavate la frutta e private le noci e le mandorle della buccia. Mettete nel frullatore le mele e le carote insieme alla frutta secca e al latte.

Frullate il tutto a velocità massima in modo da ottenere un composto omogeneo. Servite il frullato in un bicchiere e bevetelo subito: ha un sapore delizioso.

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Frullato di fragole e avena

L’avena, oltre ad avere nella sua composizione un alcaloide rilassante, contiene vitamina B1, eccellente per combattere la fatica mentale e apportare energia. Per quanto riguarda le fragole, oltre ad essere deliziose, contengono antiossidanti; sono quindi perfette per nutrire e mantenere il cervello in buono stato.

Ingredienti

  • 3 fragole
  • Mezzo bicchiere di avena
  • Un bicchiere di latte scremato
  • 2 cucchiai di miele

Preparazione

Questo frullato è molto semplice da preparare; è sufficiente mettere nel frullatore le fragole, il latte e l’avena. Frullate il tutto per bene in modo da ottenere un composto uniforme.

Noterete subito il colore rosato di questa bevanda densa con avena. Quando aggiungerete il miele, infine, vi accorgerete di quanto sia saporito e dell’energia che vi darà.

Dobbiamo sottolineare che, poiché contiene una dose elevata di zucchero, questo frullato non è particolarmente indicato per le persone che soffrono di diabete.

Frullato di cocco e banana

Un rimedio meraviglioso per favorire l’apprendimento e la memoria. Questo frullato è ricco di fibra, calcio, potassio, ferro, vitamine A, C ed E.

Ingredienti

  • 1 bicchiere di latte scremato
  • 5 mandorle
  • Mezza banana matura
  • 1/7 di cocco tagliato in piccoli pezzi e senza buccia

Preparazione

Sbucciate la banana e mettetela nel frullatore assieme al cocco fresco. Aggiungete il latte e le mandorle. Frullate ad alta velocità.

Servite il frullato in un bicchiere e se volete spolverizzate sopra un po’ di cannella. Se lo bevete subito, vi accorgerete di quanto sia rinfrescante e squisito. Anche il vostro cervello e la vostra memoria lo apprezzeranno.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Attuquayefio T, et al. (2016). A high-fat high-sugar diet predicts poorer hippocampal-related memory and a reduced ability to suppress wanting under satiety.
  • Morris MC, et al. (2015). MIND diet associated with reduced incidence of Alzheimer’s disease.
  • Selvaraju Subash, Musthafa Mohamed Essa, Ph.D., Samir Al-Adawi, Mushtaq A. Memon, Thamilarasan Manivasagam, y Mohammed Akbar, “Neuroprotective effects of berry fruits on neurodegenerative diseases”, Popkin BM, et al. (2010). Water, hydration, and health.
  • J. O’BRIEN, O. OKEREKE, E. DEVORE, B. ROSNER, M. BRETELER, and F. GRODSTEIN, “LONG-TERM INTAKE OF NUTS IN RELATION TO COGNITIVE FUNCTION IN OLDER WOMEN”, J Nutr Health Aging. Author manuscript; available in PMC 2015 May 1.
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