L’emicrania cronica colpisce il 2% della popolazione mondiale e ha un’incidenza di comparsa tra i 12 e i 15 giorni al mese.
Con cronica non intendiamo che una persona ne soffrirà per 10 o 20 anni. Tuttavia, questo tipo di emicrania, a differenza di quella saltuaria, è persistente e colpisce le persone per diversi giorni di seguito durante il mese.
All’intenso mal di testa si aggiungono nausea, vomito, sensibilità alla luce del sole ed una stanchezza fisica che riduce notevolmente la qualità di vita dei pazienti.
Di solito il trattamento di questi casi è multidisciplinare. Si prescrivono diversi tipi di medicinali e si possono seguire varie terapie, in funzione delle necessità specifiche di ogni individuo.
Ebbene, L’unità dell’Emicrania dell’Antiaging Group di Barcellona ha sviluppato una nuova tecnica che, sebbene implichi un piccolo intervento chirurgico, libera le persone dalla sofferenza a tal punto da cambiarne completamente le vite.
Vi forniamo più informazioni a riguardo nel seguente articolo.
Emicrania cronica: un problema complesso
Secondo quanto ci spiegano i neurologi, le persone che soffrono di emicrania cronica non trovano sempre una soluzione al loro dolore.
Difatti, 7 persone su 10 confermano di non ricevere un trattamento adeguato, a tal punto che molti optano per l’automedicazione e l’uso di analgesici.
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Ci troviamo, quindi, di fronte ad un problema complesso, che richiede innovazione, investimento ed un riorientamento nei trattamenti, per dare speranza a chi soffre di emicrania cronica.
Se ci domandassimo perché ci sono persone che soffrono sporadicamente di emicrania, mentre altre ne soffrono in maniera cronica e, altre ancora non sono soggette a questo disturbo, dovremmo sapere che la risposta potrebbe risultare complicata e legata a diversi fattori di rischio.
- Fattori ereditari. Nella maggior parte dei casi esiste una componente genetica che viene trasmessa di padre in figlio.
- Soffrire di una certa ipersensibilità neurologica, anche in questo caso un aspetto geneticamente trasmissibile ci esporrebbe a diversi fattori scatenanti, come lo stress, la luce solare, gli sbalzi di temperatura o determinati alimenti che causano cefalee.
- Sottoporsi a determinati interventi chirurgici, come un’operazione per trattare l’aneurisma. Una della possibili conseguenze, temporali o croniche, è appunto il mal di testa persistente.
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Un dato di cui dovremmo tener conto è il fatto che molti pazienti iniziano soffrendo di emicrania sporadicamente e, con il passare del tempo, vedono questa situazione trasformarsi in cronica.
C’è anche chi soffre, al contrario, di emicranie croniche che poi diventano sporadiche da sole. Oggigiorno sono sconosciute le cause alla base di questi fenomeni.
Un nuovo trattamento contro le emicranie croniche
Proprio come vi dicevamo all’inizio di questo articolo, il nuovo metodo per trattare le emicranie croniche consiste in un intervento chirurgico. Anche se questo potrebbe inizialmente spaventarvi, in realtà, la tecnica risulta molto più semplice di quanto pensiate.
Ve la illustriamo di seguito.
Una scoperta casuale
Il procedimento è stato casualmente scoperto negli Stati Uniti in un centro di medicina estetica.
Risultò curioso che, poco a poco, tutte le donne che si erano sottoposte a trattamenti antirughe a base di botulino e che, inoltre, soffrivano di emicrania, dichiaravano che, quasi per magia, il mal di testa era sparito.
- Da allora, sono stati realizzati diversi studi riguardo l’efficacia della terapia chirurgica contro l’emicrania, cercando di verificare se si trattasse semplicemente di iniettare il botulino o se, al contrario, la soluzione risiedeva nel bloccare il muscolo che si trova giusto sotto le sopracciglia (muscolo corrugatore).
- Il risultato fu il seguente: quando si libera la pressione tra i nervi temporali, frontali, occipitali e nasali, l’emicrania sparisce.
Come si esegue il trattamento
L’Unità di Chirurgia dell’Emicrania dell’Antiaging Group di Barcellona, in collaborazione con il Migraine Surgery Center, sito in Germania, ha sviluppato questa tecnica, a cui sono stati ormai sottoposti migliaia di pazienti.
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È importante specificare che questo intervento non risulta efficace al 100%, vale a dire che le emicranie croniche spariscono, ma potrebbero persistere quelle puntuali (con una frequenza, ad esempio, di una volta al mese).
Ciò nonostante, e nel caso foste interessati, non dubitate nel consultate il vostro medico di fiducia.
Questi sarebbero i vari procedimenti da seguire:
- Consulto medico per conoscere il caso del paziente.
- Si inietta nel paziente la tossina botulinica per determinare l’idoneità della persona alla terapia.
- Si segue il paziente per due settimane per capire se il suo organismo accetta o rifiuta il botox.
- Si procede nella realizzazione dell’operazione. Questa dura un’ora e consiste in una serie di punture fra le sopracciglia per liberare i nervi periferici che, infiammandosi a causa della tensione, danno origine all’emicrania.
- L’operazione viene eseguita sotto anestesia totale e il post-operazione è abbastanza veloce.
Dopo due settimane di riposo, il paziente potrà tornare alla sua vita normale.
Bibliografia
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- Godin, O. (1976). [Headache]. Acta Psychiatrica Belgica.
- Ryan, R. E. (1981). Migraine prophylaxis: a new approach. The Laryngoscope.
- Olesen, J. (1994). Understanding the biologic basis of migraine. New England Journal of Medicine. https://doi.org/10.1056/NEJM199412223312510