Sapevate che è possibile aumentare l’emoglobina con alcuni alimenti? Ma prima di tutto: cosa pensate quando sentite parlare di emoglobina? In realtà è una parola di uso comune.
La maggior parte delle persone associano l’emoglobina all’anemia, ma non ne conoscono l’esatta definizione.
L’emoglobina
- L’emoglobina è una proteina globulare, ovvero si trova in elevate concentrazioni nei globuli rossi.
- È incaricata di trasportare l’ossigeno verso i tessuti periferici e il diossido di carbonio fino ai polmoni affinché venga eliminato.
- I suoi valori normali oscillano tra i 12–16 g/dl nelle donne e i 13–18 g/dl negli uomini.
Cos’è l’anemia?
È definita come una ridotta concentrazione di emoglobina.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si parla di anemia quando i valori di emoglobina sono al di sotto di quelli citati a seconda del sesso.
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Chi può soffrire di emoglobina bassa?
- Neonati e adolescenti
- Donne in età riproduttiva.
- Donne con mestruazioni irregolari.
- Adulti dopo i 65 anni.
- Soggetti con infezione da Helicobacter pylori.
- Vegetariani.
- Soggetti con sanguinamento nell’apparato digerente.
Sintomi dell’anemia
- Stanchezza o debolezza
- Pelle pallida o giallognola
- Sensazione di mancanza d’aria o nausea
- Sete in eccesso
- Sudore
- Respirazione affannosa
- Crampi nella parte inferiore delle gambe
- Ritmi cardiaci anomali.
Come prevenirla?
L’unico modo per prevenire tale condizione è condurre un’alimentazione sana, ricca di nutrienti per produrre cellule del sangue sane. In particolar modo, bisogna dare la priorità al consumo di alimenti che contengono ferro, vitamina B12, acido folico e vitamina C.
Per fortuna, questi nutrienti si trovano in un’ampia gamma di prodotti. Allo stesso modo, è importante considerare i seguenti consigli:
- Consumare alimenti e bevande ricche di nutrienti: verdure, cereali integrali, frutta, frutti di mare, carne, fagioli, semi, etc.
- Limitare il consumo di sale, zuccheri, cereali raffinati e grassi.
- Controllare l’aumento di peso, riducendo le calorie.
- Verificare le norme di sicurezza in ogni alimento per ridurre il rischio di malattie di natura alimentare.
Alimenti consigliati per aumentare l’emoglobina
Bisogna sottolineare che il ferro è il principale responsabile della formazione di emoglobina. Con l’aiuto dell’ossigeno, produce energia nelle cellule.
Una volta che il ferro entra nell’organismo, si mantiene nel sangue, negli organi e nei muscoli. Esistono due tipi di ferro: di origine animale (chiamato eme) e di origine vegetale (conosciuto anche come non eme).
Tuttavia, non è facile ottenere ferro, perché la maggior parte degli alimenti lo contiene in piccole quantità e talvolta l’organismo non lo assorbe. Tra i due, il ferro vegetale viene assorbito meglio.
Alimenti di origine animale
- Vongole: i molluschi sono ricchi di ferro. Infatti, ne contengono circa 24 mg ogni 100 g.
- Cozze: apportano 4,5 mg di ferro ogni 100 g.
- Sardine: ricche di acidi grassi insaturi di omega 3 e in più ci offrono 3,2 mg di ferro ogni 100 g.
- Fegato: può essere di suino o di manzo. Oltre ad apportare acido folico e vitamina B12, contiene anche 8 mg di ferro ogni 100 g contribuendo alla formazione delle cellule del sangue.
- Quaglia: ricca di proteine e amminoacidi essenziali, inoltre, questo volatile contiene 7,7 mg di ferro ogni 100 g.
- Manzo: l’apporto di ferro nella carne bovina è di gran lunga maggiore rispetto alle carni bianche. Inoltre, è una fonte di potassio e fosforo. Contiene 2,5 mg ogni 100 g.
- Uova: contengono vitamina C, acido folico, calcio e apportano 2,2 mg di ferro ogni 100 g.
Alimenti di origine vegetale
- Spinaci: sono ricchi di vitamine e minerali, inoltre, apportano potassio, magnesio e 4 mg di ferro ogni 100 g.
- Bietole: questa verdura contiene folati che aiutano a formare i globuli rossi e bianchi, così come anticorpi nel sistema immunitario. Contiene anche 3,1 mg di ferro ogni 100 g.
- Fave: questi legumi ci apportano vitamine, minerali, proteine, calorie e antiossidanti. Ogni 100 g ci offrono 8,5 mg di ferro.
- Lenticchie: sono ricche di vitamine (A, B1, B2, B3, B6, C ed E). Contengono anche minerali come potassio, fosforo, calcio e sodio. In quanto al ferro, ci apportano 7,1 mg ogni 100 g.
Frutta secca
- Pistacchi: questo frutto presenta elevate quantità di luteina, betacarotene e vitamine. Contiene anche 7,3 mg di ferro ogni 100 g.
- Mandorle e nocciole: contengono entrambe proteine e carboidrati. In quanto al ferro, contengono 4,2 mg ogni 100 g.
- Arachidi: apportano minerali e vitamine, come la niacina. Presentano 2 mg di ferro ogni 100 g.
Scoprite altre meravigliose caratteristiche della frutta secca.
Bibliografia
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