Si parla molto delle proprietà dell’aceto bianco, un prodotto naturale e facilmente reperibile con cui pulire a fondo vari oggetti di casa. Tuttavia, i risultati potrebbero non essere così soddisfacenti in alcuni casi. Vi spieghiamo in questo articolo cosa è meglio non pulire con l’aceto bianco.
A differenza dei prodotti chimici industriali, l’aceto bianco rappresenta un’alternativa naturale eccezionale da utilizzare per la detersione di vari elementi di casa nostra. Insieme al bicarbonato di sodio, al limone e al sale, appartiene al gruppo degli ingredienti naturali per uso culinario ma anche domestico.
Eppure, come tutti i prodotti, anche il bicarbonato ha delle controindicazioni. Ci sono alcune cose che non vanno pulite con l’aceto bianco se non vogliamo rovinarle. Sapete già a cosa ci riferiamo? Ve lo sveliamo in questo articolo.
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6 cose da non pulire con l’aceto bianco
Quel che rende l’aceto bianco così efficace è il suo basso livello di pH; questa caratteristica lo rende una sostanza abbastanza acida. Eppure, una caratteristica che può essere tutto sommato buona in alcuni casi, può anche rappresentare un rischio in altri casi. Ecco alcune cose da non pulire con l’aceto bianco:
1. Parquet in legno
Anche se può funzionare su alcune superfici, usare l’aceto bianco può anche provocare macchie irreparabili o perdite di colore sul pavimento in legno.
Pertanto, la migliore precauzione da prendere contro le macchie è acquistare prodotti specificatamente pensati per questo tipo di pavimento. Ovviamente non stiamo parlando di una soluzione naturale ma quando la macchia compare, non ci sono rimedi alternativi che tengano.
Non succede lo stesso con i mobili in legno. Su questi, l’aceto bianco mescolato all’olio d’oliva può essere utile per eliminare macchie e sporcizia.
2. Superfici in pietra
Le pietre naturali, come il granito o il marmo, non reagiscono bene alle sostanze acide. Pertanto, è meglio non applicare l’aceto bianco su queste superfici. Sconsigliamo di usare anche il limone o il bicarbonato.
Per pulire i pavimenti in pietra, vale la stessa raccomandazione data per il parquet: meglio utilizzare prodotti specifici.
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3. Elettrodomestici e apparecchi elettronici
Nonostante l’aceto bianco aiuti a far risplendere le stoviglie, non è consigliato utilizzarlo per pulire le superfici di televisori o computer. Non applicatelo neanche sul microonde, sulla caffettiera o sulla piastra né tantomeno su tablet o cellulari.
Oltre a privare queste superfici della loro brillantezza (e a consumarla), questa sostanza potrebbe danneggiare gli ingranaggi dell’apparecchio in questione. Di conseguenza potreste ritrovarvi ad avere a che fare con problemi tecnici causati dall’utilizzo di aceto bianco per la pulizia di questi oggetti.
4. Macchie da cibo
In caso di macchie di cibo su vestiti, pavimenti, sul sedile dell’auto o sul divano, l’aceto bianco non sarà efficace per rimuoverle. Al contrario, le sue componenti agiranno sui residui di cibo e saranno molti più difficili da eliminare.
5. Cloro
Qualunque sia il vostro scopo, non mescolate mai l’aceto bianco al cloro. Il mix di questi due elementi può essere fatale, e questo perché insieme danno origine al cosiddetto gas cloro. Si tratta di una sostanza particolarmente tossica che si diffonde sotto forma di vapore, quando si mescolano questi due elementi.
6. Pentole e padelle di ferro
Questi utensili da cucina di uso comune, si trovano nella lista delle cose da non pulire con l’aceto bianco, per due motivi: il primo è che l’acido dell’aceto dissolve l’antiaderente; questo, come sappiamo, limita fortemente l’utilità della pentola.
Il secondo motivo è che il ferro non reagisce bene a queste componenti acide: il risultato potrebbe essere una pentola o una padella particolarmente ossidata.
Cose che si possono pulire con l’aceto bianco
Oltre alle indicazioni appena date, è importante tenere a mente che l’aceto bianco è un ottimo alleato per pulire alcune superfici e oggetti di casa. Per fare qualche esempio di superficie su cui è possibile applicare l’aceto, ecco a voi una lista:
- I mobili di legno.
- I sanitari in bagno: tazza del wc, vasca da bagno, rubinetti, lavabi.
- Aiuta anche a eliminare l’ossidazione comparsa su utensili e superfici.
- Il frigorifero, per disinfettarlo.
- Gli specchi, per pulirli.
In conclusione, questo prodotto può essere un grande alleato quando si tratta di pulire, oppure un’arma a doppio taglio in grado di provocare danni irreversibili. Grazie alle dritte che vi abbiamo appena dato e facendo attenzione alle componenti di ogni oggetto che state per pulire, potrete facilmente evitare errori che provochino danni.