Intolleranza al sorbitolo: la dieta da seguire

Se soffrite di intolleranza al sorbitolo dovrete eliminare dalla dieta alcuni alimenti. Fra questi, alcuni frutti, i prodotti processati e le gomme da masticare. Nell'articolo di oggi cercheremo di risolvere i vostri dubbi.

Dieta per l'intolleranza al sorbitolo

Soffrite di dolori addominali, meteorismo o diarrea dopo aver mangiato alcuni frutti, un prodotto light o aver masticato una gomma? Allora è possibile che abbiate sviluppato un’intolleranza al sorbitolo.

Leggete l’articolo di oggi se volete sapere che tipo di dieta dovete seguire se soffrite di intolleranza al sorbitolo.

Cos’è il sorbitolo?

Il sorbitolo è l’alditolo del glucosio, un dolcificante naturale che si trova nelle alghe rosse, nelle foglie e nei frutti delle piante della famiglia delle Rosaceae come:

Questa sostanza è anche ampiamente usata nell’industria alimentare come dolcificante, umettante e addensante, grazie alla sua capacità di addolcire apportando poche calorie.

Scoprite anche: Intolleranze alimentari, quali sono le più comuni?

Cos’è l’intolleranza al sorbitolo?

Dieta per l'intolleranza al sorbitolo
Le persone che hanno un’intolleranza al sorbitolo possono presentare disturbi digestivi, come dolore, gonfiore e gas intestinali.

L’intolleranza al sorbitolo si sviluppa a partire da un deficit di uno specifico trasportatore intestinale. Anche se non è presente questo deficit, una persona sana può assorbire solo una quantità limitata di questo zucchero, circa 20-25 g. Superata questa quantità, si possono presentare alcuni sintomi.

Esistono due tipi di intolleranza al sorbitolo:

  • Intolleranza primaria: causata dal deficit dell’enzima trasportatore del sorbitolo, il GLUT-5. Si pensa che la base di questa anomalia sia genetica, per cui la persona che ne soffre svilupperà un’intolleranza in un momento della sua vita.
  • Intolleranza secondaria: non c’è una base genetica, ma si innesca in conseguenza a una patologia intestinale (gastroenterite, malattia infiammatoria intestinale, celiachia, ecc.) che danneggia i villi della mucosa intestinale in modo transitorio o permanente.

Sintomi dell’intolleranza al sorbitolo

I pazienti intolleranti al sorbitolo possono presentare diversi sintomi, che possono essere lievi o gravi. I più frequenti sono:

  • Dolore addominale o coliche
  • Gonfiore
  • Distensione addominale
  • Gas intestinali
  • Borborigmi (rumori addominali)
  • Diarrea con flatulenza

Quali sono gli alimenti che contengono sorbitolo?

Se siete intolleranti al sorbitolo, dovrete seguire una dieta specifica, limitando tutti gli alimenti che contengono questo zucchero. I cibi con il maggior contenuto di sorbitolo sono:

Alimenti naturalmente ricchi di sorbitolo

Fra gli alimenti ricchi di sorbitolo, in natura, troviamo molta frutta:

  • Fresca: pera, susina, pesca, albicocca, mela, uva, fragole, lamponi, mirtilli.
  • In conserva: succo di mela, fragole e lamponi in scatola, nettare di ribes rosso, succo di bacche di sambuco e di ribes nero.
  • Secca: prugne secche, pesce e albicocche disidratate, mela disidratata, datteri e uva passa.

Alimenti industriali ricchi di sorbitolo

Gomme da masticare ricche di sorbitolo
Le gomme da masticare, i prodotti light e i lieviti industriali contengono sorbitolo.

Il sorbitolo si trova in molti prodotti alimentari, cosmetici o farmaceutici come additivo. Sull’etichetta, può comparire come “Sorbitolo” (E420i) o come “Sciroppo di sorbitolo” (E420ii).

Nei prodotti alimentari, è presente nelle gelatine, marmellate, prodotti di panetteria e pasticceria industriali, prodotti congelati, gomme da masticare, prodotti light e “senza zuccheri aggiunti”. Bisogna fare particolarmente attenzione ai prodotti light, perché un loro abuso potrebbe essere la causa scatenante di un’intolleranza al sorbitolo.

Fra i prodotti cosmetici, è presente nel dentifricio, a cui conferisce una maggiore plasticità, un sapore dolce e una migliore solubilità. Fra le medicine, si trova nelle creme a uso topico e in molti sciroppi.

Può interessarvi anche: Etichetta nutrizionale, come leggerla?

Come si arriva alla diagnosi?

Il Breath Test, o test del respiro, è al momento attuale l’esame diagnostico più accurato per le intolleranze. L’incapacità dell’organismo di assorbire il sorbitolo fa sì che questo venga fermentato dai batteri del colon, producendo una grande quantità di idrogeno libero. Quest’idrogeno viene misurato attraverso l’aria espirata.

Il paziente deve essere a digiuno da almeno 8 ore. Nelle 24 ore precedenti, deve seguire una dieta senza fibre (niente frutta, verdura o legumi), perché rallentano il transito intestinale. È importante evitare lassativi o antibiotici nei giorni precedenti al test.

Se il risultato del test è positivo, si valuterà il grado di intolleranza e i sintomi associati, per definire una dieta adeguata.

Consigli nutrizionali per chi soffre di intolleranza al sorbitolo

  • Se pensate di essere intolleranti a una sostanza, prima di tutto sottoponetevi a un test, e non modificate la dieta in modo autonomo.
  • Verificate sempre le etichette nutrizionali di un alimento per assicurarvi che non contenga sorbitolo.
  • Se soffrite di un’intolleranza grave, prima di usare prodotti cosmetici o prendere una medicina, chiedete consiglio allo specialista riguardo la loro composizione.
  • Limitate l’ingestione di frutta dall’alto contenuto di sorbitolo.
  • Fate attenzione ai prodotti light e alle gomme da masticare.

Pensate di essere intolleranti al sorbitolo? Se notate i sintomi che vi abbiamo appena descritto, consultate il medico per ricevere la diagnosi corretta. In caso di conferma, prendete in considerazione questi consigli per modificare la vostra dieta.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Intolerancia a la fructosa-sorbitol. “Infogastrum” Asociación Española de Gastroenterología y las Sociedades Latinoamericanas de Gastroenterología.
  • Intolerancia a la lactosa y fructosa-sorbitol. “GEMD” Grupo español de motilidad digestiva.
  • Influencia del consumo de sorbitol en la microbiota intestinal de un modelo animal. Tesis Doctoral. Universidad Politécnia de Valencia. 2008

 

Torna in alto