Le acque depurative (detox) sono attualmente di gran moda. Vengono proposte sul mercato con la promessa di purificare l’organismo e di produrre effetti benefici sulla salute. Ma in realtà, non è tutto oro quel che luccica: esistono molti miti al riguardo ed è ciò di cui parleremo in questo articolo.
Il consumo regolare e controllato delle acque depurative contribuisce al benessere generale. È tuttavia consigliabile assumerle dietro consiglio di un professionista della salute. Non devono mai sostituire l’acqua naturale come principale fonte di idratazione.
Cosa sono le acque depurative (detox)?
Le acque detox sono bevande che prevedono acqua e svariati ingredienti, come frutta o spezie, per elevarne il valore nutritivo. Dato il loro apporto di micronutrienti e fitonutrienti, si ritiene che il consumo regolare di queste bevande possa favorire il dimagrimento.
Ciò influisce positivamente sul benessere generale dell’organismo eliminando il gonfiore e il grasso addominale, il che si traduce nel corretto funzionamento degli organi. Al tempo stesso, si riduce il rischio di sviluppare patologie complesse. Tuttavia, esistono molti miti legati a queste affermazioni.
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Come prepararle in casa?
Preparare le acque depurative è piuttosto semplice. Basta riempire una brocca con acqua, aggiungere qualche spicchio di limone, altra frutta o spezie quali menta, zenzero, curcuma. Lasciar macerare il tutto per un paio d’ore e poi bere fredda o a temperatura ambiente.
Il problema nasce quando qualche guru consiglia di sostituire determinati alimenti con queste bevande. Ciò ha un impatto negativo sul metabolismo, in quanto può aumentare la glicemia e causare stress pancreatico.
Altri consigliano invece di bere le acque depurative prima dei pasti per favorire la sensazione di sazietà. Sebbene sia vero e dimostrato che bere acqua prima di mangiare riduce la fame, queste bevande contengono anche carboidrati.
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2 benefici delle acque detox
Il consumo delle acque depurative offre alcuni benefici per la salute, ad esempio:
1. Riducono l’incidenza di patologie complesse
Queste bevande contengono svariati fitonutrienti dalle proprietà antiossidanti, come quelli della curcuma o dello zenzero (curcumina).
Il consumo regolare di tali sostanze è associato a una riduzione dell’infiammazione sistemica, di conseguenza a un minor rischio di sviluppare patologie complesse come quelle cardiovascolari a medio termine.
2. Ritardano l’invecchiamento
Gli antiossidanti citati sono in grado di neutralizzare la formazione di radicali liberi. Sono diverse le evidenze scientifiche che sostengono he questi composti derivati dal metabolismo siano responsabili dell’invecchiamento precoce.
Oltretutto, aumentano il rischio di ammalarsi, motivo per cui l’equilibrio del potenziale detox è fondamentale per evitare il più possibile i segni dell’invecchiamento.
2 miti sulle acque depurative
Nonostante i benefici appena elencati, esistono anche diversi miti legati al consumo di queste bevande. Per esempio:
1. Favoriscono il dimagrimento
Vi è la falsa convinzione secondo cui queste bevande siano in grado di attivare il metabolismo, soprattutto se assunte a stomaco vuoto. L’idea è che la maggiore ossidazione dei lipidi si tradurrebbe nella perdita di peso.
Tuttavia, non esistono prove scientifiche a sostegno di tale affermazione. Nessuno studio finora è stato in grado di confermare tale meccanismo.
2. Curano il cancro
C’è chi propone le acque detox come rimedio contro il cancro; da assumere una volta che la cancerogenesi è iniziata. Secondo tale posizione, il loro consumo quotidiano rallenterebbe la crescita del tumore o addirittura sarebbe in grado di uccidere le cellule tumorali.
Sebbene l’apporto di antiossidanti aiuti a rallentare il decorso della malattia, queste bevande non svolgono alcuna azione curativa nei confronti del cancro. Esistono, al contrario, diverse strategie dietetiche alquanto efficaci nel mitigare gli effetti della chemioterapia.
Le acque depurative (detox) fanno bene, ma non sono una panacea
Il consumo regolare di acque depurative, soprattutto quando ben pianificato, può avere effetti positivi sull’organismo. Tuttavia, non hanno effetti curativi come sostenuto da alcuni.
Vanno assunte nel quadro di un’alimentazione sana, equilibrata e varia. Va ricordato, inoltre, che non devono mai sostituire il consumo di acqua, ma possono, piuttosto, integrarlo.
Infine, occorre ribadire che se si soffre di una qualsiasi patologia è sempre indicato chiedere consiglio allo specialista. Queste bevande non sono in grado di trattare nessun disturbo. Le strategie da adottare sono altre, e spesso prevedono una terapia farmacologica.
Bibliografia
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