Di fronte a una perdita di sangue dal naso spesso non sappiamo esattamente come agire. C’è chi consiglia di tenere indietro la testa, chi di tappare con un batuffolo di cotone la narice o chi, al contrario, sostiene che conviene abbassare bene la testa. Come ci si deve comportare in questa circostanza?
Se non vi è mai capitato e vi interessa sapere come agire, continuate a leggere questo articolo: vi diciamo cosa fare e cosa non fare.
Perdita di sangue dal naso: cosa significa?
È la fuoriuscita di sangue dal tessuto protettivo del naso e di solito riguarda sempre la stessa narice. È un evento abbastanza comune, poiché la mucosa è rivestita da minuscoli vasi sanguigni che possono rompersi facilmente.
Allo stesso modo, si verifica spesso in inverno a causa di raffreddori, aria fredda, virus, ecc. La maggior parte delle epistassi riguardano la punta del setto nasale, cioè il tessuto che separa le due narici.
Secondo le statistiche tra il 10 e il 12% dei pazienti che accedono ad una visita otorinolaringoiatrica di emergenza lamenta perdita di sangue dal naso, con 2 picchi di incidenza massima: uno tra i 15 e i 25 anni, e un altro tra i 45 e i 65 anni.
D’altra parte, una perdita di sangue dal naso può essere causata da ragioni molto diverse, tra cui:
- Irritazione del naso.
- Allergie e rinite.
- Raffreddore o disturbi del seno nasale.
- Starnuti.
- Interventi chirurgici, colpi o traumi.
- Aria secca o fredda.
- Soffiare il naso con forza o mettere le dita nel naso.
- Ferite o traumi al naso, anche con inserimento di oggetti.
- Setto deviato.
- Abuso di spray decongestionanti o irritanti chimici.
Potrebbe interessarvi anche: Naso che cola: 5 rimedi da preparare in casa
Dobbiamo prestare attenzione al numero di volte in cui il naso sanguina poiché potrebbe essere sintomo di un’altra malattia. Ad esempio:
- Ipertensione arteriosa.
- Sindrome emorragica.
- Tumore del naso o dei seni nasali.
- Reazione ai farmaci.
Cosa fare?
In caso di perdita di sangue dal naso ricordate questi passaggi:
Mantenere la posizione eretta
Non abbassate la testa e non sdraiatevi. È meglio sedersi su una sedia e piegarsi leggermente in avanti in modo che la pressione sanguigna nel naso diminuisca. Questo ferma l’emorragia più velocemente.
Pizzicare il naso
Applicate una leggera pressione sulla parte superiore del naso per fermare l’emorragia. Nel frattempo il corpo si occuperà di formare una crosta. Respirate tranquillamente attraverso la bocca. Mantenete questa posizione per 10 minuti e verificate se l’emorragia continua.
Non “curiosare”
Molte persone commettono l’errore di infilare le dita, un po’ di cotone o un cotton fioc nella narice che ha appena sanguinato per “rimuovere” tutto ciò che si è accumulato. Il problema è che possiamo riaprire il punto in cui si è verificata l’emorragia o addirittura danneggiare un altro vaso sanguigno.
D’altra parte, è consigliabile non tappare il naso con garze o cotone. Continuate a respirare attraverso la bocca ancora per alcune ore dopo che l’emorragia si è fermata.
Leggete anche: Fermare le emorragie con un gel, in soli 10 secondi
Cauterizzare
Naturalmente, questo deve essere fatto solo dallo specialista. È una buona soluzione per chi soffre di epistassi frequenti quando è sempre lo stesso vaso sanguigno a rompersi.
In tal caso, possono essere utilizzate tecniche diverse come il laser o il nitrato d’argento. È sempre il medico che determina l’utilità di eseguire questo trattamento o il tipo.
Quando chiamare la guardia medica?
È molto importante consultare un medico di emergenza se:
- l’emorragia non si ferma dopo 20 minuti.
- Il naso sanguina a seguito di un colpo alla testa o un trauma cranico.
- Il naso sanguina perché si è rotto a causa di un colpo o un infortunio.
- La perdita di sangue dal naso si verifica troppo spesso.
- Le emorragie non sono correlate a un’irritazione o a un raffreddore.
Domande e risposte frequenti
Quanto può durare il sanguinamento?
La durata “normale”, per così dire, del sanguinamento dai capillari dal setto è compresa tra 7 e 15 minuti. Durante questo lasso di tempo, si forma il coagulo che va a tappare il vaso danneggiato.
L’aspirina può essere causa di perdita di sangue dal naso?
Sì, perché riduce la capacità delle piastrine di formare il coagulo. È comune sentir dire che l’aspirina “diluisce” il sangue e questo è più o meno ciò che accade.
In questo caso non è che il sangue diventi più liquido, ma semplicemente ha difficoltà a creare quel tappo naturale che ferma le emorragie più intense. Se il naso inizia a sanguinare perché state assumendo questo medicinale, consultate il medico.
Si può prevenire il sanguinamento?
Una volta passato l’episodio, è consigliabile prendere alcune precauzioni:
- Evitare di stare al sole o vicino ad altre fonti di calore.
- Non mangiare cibi troppo caldi.
- Non graffiare, toccare o soffiarsi il naso.
- Evitare di fare sforzi come il sollevamento di oggetti pesanti.
- Interrompere l’assunzione di determinati farmaci.
- Trattare l’allergia, il raffreddore o l’influenza (se è il caso).
Quali esami consiglia il medico se la perdita di sangue dal naso è ricorrente?
Il medico potrebbe richiedere vari esami per capire la causa dell’epistassi.
- Endoscopia nasale (uso della telecamera per valutare l’interno del naso).
- Emocromo completo (conta di globuli rossi e bianchi, emoglobina, ematocrito, ecc.)
- Tomografia computerizzata (TC) del naso e dei seni paranasali.
- Misurazione del tempo di tromboplastina parziale (quanto tempo impiega il sangue a coagularsi).
- Controllo della pressione arteriosa.
In caso di episodio isolato, non c’è bisogno di allarmarsi, ma occorre prendere provvedimenti per ridurre il sanguinamento. Se, invece, si ripresenta dopo poco tempo o in modo ripetuto, è importante risalire alle cause.
Bibliografia
Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Morgan, D. J., & Kellerman, R. (2014). Epistaxis: Evaluation and treatment. Primary Care – Clinics in Office Practice. https://doi.org/10.1016/j.pop.2013.10.007
- Diamond, L. (2014). Managing epistaxis. Journal of the American Academy of Physician Assistants. https://doi.org/10.1097/01.JAA.0000455643.58683.26
- Gifford, T. O., & Orlandi, R. R. (2008). Epistaxis. Otolaryngologic Clinics of North America. https://doi.org/10.1016/j.otc.2008.01.003
- Petruzzelli, G. J., & Johnson, J. T. (1989). How to stop a nosebleed. Postgraduate Medicine. https://doi.org/10.1080/00325481.1989.11704409
- Barga, J. L. (1973). How to treat nosebleed. American Family Physician.