Infuso di menta: perché berlo dopo mangiato?

La menta piperita possiede proprietà calmanti e sedative che possono aiutarci a rilassarci. Ecco 3 motivi per cui dovreste consumarla dopo ogni pasto.

Infuso di menta

La menta è fonte di salute e benessere. Esistono molti tipi di menta e in ogni paese c’è una variante più diffusa delle altre. Ciononostante, sono tutte adatte alla preparazione di un infuso di menta, con il fine di prendersi cura della salute o preparare dolci deliziosi e persino oli essenziali.

In generale, gli infusi aiutano a combatter alcuni problemi di salute. Inoltre, favoriscono altri aspetti, come la perdita di peso, oltre ad agire come leggero sedativo per conciliare il sonno. Vediamo perché dovreste bere un infuso di menta dopo ogni pasto.

Té

Perché si consiglia di bere un infuso di menta dopo mangiato?

Il modo di preparare l’infuso di menta, così come la modalità di assunzione durante il giorno, varia a seconda dei benefici che vogliamo ottenere.

Potete bere due tazze di infuso di menta al giorno per una settimana, includendolo nelle vostre abitudini alimentari, e riposare la successiva. Ci sono diversi motivi per cui bere un infuso di menta dopo i pasti fa bene, ma vediamo qui i 3 principali.

Imparate anche a preparare una limonata leggera alla menta, cetriolo e zenzero

1. L’infuso di menta migliora la digestione

Sono molti gli infusi che favoriscono il processo digestivo, com’è il caso del dente di leone, del tè verde o della camomilla. Tuttavia, optiamo per l’infuso di menta per il suo effetto benefico sull’apparato digerente, come afferma questo studio dell’Università iraniana Urmia.

Questo infuso aiuta il corpo ad assorbire meglio i nutrienti contenuti negli alimenti attraverso l’intestino tenue. Allo stesso tempo, gli esperti hanno riscontrato la sua utilità per le persone che soffrono di qualsiasi disturbo intestinale -come flaulenza, dolore addominare e diarrea– dato che aiuta ad alleviare il dolore e i fastidi. Non sono stati riscontrati effetti indesiderati noti, per cui il consumo è sicuro.

La menta favorisce le funzioni epatiche. Questo studio condotto dall’Università di Semnan (Iran), nonostante sia stato condotto su roditori, afferma che la menta potrebbe migliorare la sintomatologia e la condizione dei pazienti diabetici.

Se avete a che fare con la stitichezza, la diarrea o il mal di stomaco dopo i pasti, l’infuso di menta può essere il vostro migliore alleato per affrontare questi problemi.

Té alla menta

2. L’infuso di menta ci aiuta a controllare l’appetito

Questi dati sono molto interessanti nel caso in cui si segua una dieta dimagrante. Il profumo della menta, oltre ad essere rilassante, è un soppressore dell’appetito, in quanto anche gli stimoli olfattivi raggiungono l’ipotalamo, controllando la sensazione di fame. Lo afferma questa ricerca condotta dall’Università di Liverpool (Regno Unito) e questo studio del Baylor College of Medicine (Houston, Stati Uniti).

Si consiglia di consumare l’infuso di menta dopo mangiato, in quanto non solo aiuta ad assorbire meglio i nutrienti dei cibi, ma attraverso i suoi oli essenziali e componenti esercita un’azione calmante e sedativa.

Scoprite: come far crescere in casa delle piante di menta

3. Aiuta a combattere i disturbi dello stomaco

Uno studio pubblicato su BMC Complementary and Alternative Medicine nel 2019, sostiene che la menta sarebbe un coadiuvante sicuro ed efficace nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile. Inoltre, esistono prove scientifiche che dimostrerebbero la sua utilità nel trattamento di ulcere dello stomaco. Ovviamente, il consumo non sostituisce in alcun modo i consigli e le terapie farmacologiche prescritte dal medico.

Altri benefici che comporta il consumo dell’infuso di menta:

  • È un buon aiuto per i pazienti diabetici.
  • Promuove il metabolismo gastrico ed epatico.
  • Agisce come diuretico, come afferma questo studio del Centre de Recherches et des Technologies des Eaux (Tunisia).
  • Offre effetti antinfiammatori, antiossidanti e antimicrobici che proteggono la barriera dell’intestino, secondo quanto indica questo studio pubblicato nel 2019 su Antioxidants.

È importante evitare l’uso di zucchero per addolcire l’infuso. Cercate di bere questo infuso a base di menta in modo naturale o con un po’ di miele. È più sano.

Precauzioni sul consumo di menta

Per quanto sicuro, è necessario sapere che se si eccede nel consumo di infuso di menta si può andare incontro ad alcuni effetti collaterali, così come non se ne raccomanda l’assunzione in determinati casi. Notate che:

  • Un consumo elevato favorisce lo stimolo di urinare.
  • Insonnia: se consumiamo l’infuso di menta in grandi quantità.
  • Feci molli e nausea: dovute al consumo eccessivo.
  • Non è raccomandato ai bambini di età inferiore a 2 anni, per via del contenuto di mentolo.
  • Nonostante il rischio sia basso, potrebbe interagire con i farmaci per un trattamento a lungo termine. Consultate lo specialista se assumete farmaci (ad esempio, ipertensivi).

La menta si contraddistingue come un efficace alleato delle diete dimagranti. Tuttavia, ricordate che per perdere peso, è sempre meglio consultare il vostro medico. Inoltre, se seguiremo una dieta variata ed equilibrata e condurremo una vita attiva, i nostri sforzi saranno premiati.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state attentamente esaminate dal nostro team per garantirne la qualità, affidabilità, rilevanza e validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.

  • Alammar N, Wang L, Saberi B, Nanavati J, Holtmann G, Shinohara RT, Mullin GE. The impact of peppermint oil on the irritable bowel syndrome: a meta-analysis of the pooled clinical data. BMC Complement Altern Med. 2019 Jan 17;19(1):21. doi: 10.1186/s12906-018-2409-0. PMID: 30654773; PMCID: PMC6337770.
  • Elansary, H. O., & Ashmawy, N. A. (2013). Essential Oils of Mint between Benefits and Hazards. Journal of Essential Oil-Bearing Plants. https://doi.org/10.1080/0972060X.2013.813279
  • Herbal remedies for dyspepsia: peppermint seems effective. Prescrire Int. 2008 Jun;17(95):121-3. PMID: 18630390.
  • Hejna M, Kovanda L, Rossi L, Liu Y. Mint Oils: In Vitro Ability to Perform Anti-Inflammatory, Antioxidant, and Antimicrobial Activities and to Enhance Intestinal Barrier Integrity. Antioxidants (Basel). 2021 Jun 23;10(7):1004. doi: 10.3390/antiox10071004. PMID: 34201645; PMCID: PMC8300686.
  • Londonkar RL, Poddar PV. Studies on activity of various extracts of Mentha arvensis Linn against drug induced gastric ulcer in mammals. World J Gastrointest Oncol. 2009 Oct 15;1(1):82-8. doi: 10.4251/wjgo.v1.i1.82. PMID: 21160779; PMCID: PMC2999094.
  • McKay, D. L., & Blumberg, J. B. (2006). A review of the bioactivity and potential health benefits of peppermint tea (Mentha piperita L.). Phytotherapy Research. https://doi.org/10.1002/ptr.1936
  • Singh, R., Shushni, M. A. M., & Belkheir, A. (2015). Antibacterial and antioxidant activities of Mentha piperita L. Arabian Journal of Chemistry. https://doi.org/10.1016/j.arabjc.2011.01.019
  • de Sousa Barros, A., de Morais, S. M., Ferreira, P. A. T., Vieira, Í. G. P., Craveiro, A. A., dos Santos Fontenelle, R. O., … de Sousa, H. A. (2015). Chemical composition and functional properties of essential oils from Mentha species. Industrial Crops and Products. https://doi.org/10.1016/j.indcrop.2015.07.004

 

Torna in alto