La vernice per le piastrelle della cucina è diventata l’alleata perfetta per chi vuole fare lavori di ristrutturazione domestica senza spendere troppo. È un’opzione veloce, economica e semplice, un’alternativa di qualità e con infiniti colori tra cui scegliere.
Se avete deciso di dare un tocco nuovo e moderno alle piastrelle della cucina, una mano di vernice sarà la soluzione perfetta per rinnovare la loro immagine e cambiare completamente l’ambiente. Continuate a leggere!
Come scegliere la vernice per le piastrelle della cucina
Ristrutturare la casa è un compito arduo che porta grandi vantaggi, ma anche un paio di inconvenienti. Per questo è necessario informarci il più possibile su ciò che vogliamo fare.
Queste sono le principali domande e raccomandazioni che vale la pena tenere in considerazione quando scegliete la vernice per le piastrelle con cui darete una nuova immagine alla vostra cucina.
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1. È possibile verniciare tutti i tipi di piastrelle?
La risposta è si. Non importa se le piastrelle sono molto vecchie o se sono di un colore intenso. Potete dare loro una nuova vita con una mano di vernice.
L’unica regola essenziale è che siano perfettamente pulite e prive di grasso o polvere. Soprattutto quando si parla di ristrutturare la cucina.
2. Quale vernice per piastrelle scegliere?
Indubbiamente, lo smalto è la vernice che offre i maggiori vantaggi quando si tratta di dipingere le piastrelle. Questo perché ha una migliore adesione e il risultato finale è più lucido e duraturo.
Inoltre, è commercializzato in varie finiture (opaca, lucida e satinata) e ad olio (smalto sintetico) o ad acqua (smalto acrilico).
- Vantaggi dello smalto sintetico: è ideale per dare una finitura lucida ed è molto resistente all’umidità, il che lo rende ideale per cucine e bagni. Si asciuga rapidamente e le macchie possono essere rimosse con trementina o solvente. Unica pecca: il colore bianco, con il tempo, tende ad ingiallire.
- Vantaggi dello smalto acrilico: la sua finitura è molto meno brillante, tuttavia è molto resistente alle macchie e non ingiallisce. Si asciuga più lentamente e i residui possono essere rimossi con acqua e sapone. Non contiene solventi.
3. Come pulire le piastrelle prima della verniciatura?
Un ottimo sgrassante accompagnato da una paglietta per piastrelle è più che sufficiente. Ricordate che verranno verniciate anche le fughe delle piastrelle, quindi dovrete rimuovere completamente ogni traccia di grasso o sporco che potrebbe trovarsi sulla superficie.
Potete mescolare un po’ di candeggina con acqua e aiutarvi con uno spazzolino da denti. Ricordate che deve essere impeccabile.
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4. Adescare prima di dipingere?
L’atto di dare una mano di vernice di fondo alla piastrella prima di dipingerla è chiamato adescamento. Questo strato funge da primer o colla in modo che lo strato di smalto duri molto meglio e duri più a lungo. È conosciuto nel mercato come primer per fuoristrada.
Sebbene molti marchi di vernici affermino che non è necessario adescare prima, è sempre meglio farlo. Le piastrelle che hanno una sola mano di smalto tendono a durare meno e richiedono più pittura rispetto a quelle che hanno la mano di fondo.
5. Come dipingere le piastrelle?
Dopo aver scelto la vernice per piastrelle, vi renderete conto che questo tipo di vernice è molto spessa. Quindi prima di utilizzarla bisogna mescolarla molto bene con un bastoncino di legno. Potete anche chiuderla e capovolgere il barattolo di vernice fino a quando il colore non si sarà miscelato del tutto.
Le piastrelle per cucine e bagni spesso sono dipinte con pennelli e rulli per rendere il compito più agevole. Ogni strumento ha le sue particolarità nel risultato finale:
- Con il pennello otterrete un effetto vintage notando i piccoli tratti delle setole.
- Il rullo dà una finitura moderna e non strutturata.
Con tutti i materiali pronti, iniziate a lavorare in piccole aree in modo da non spruzzare la vernice sulle altre parti. Siate pazienti e cercate di dare uno strato uniforme su tutta la superficie. Se non avete applicato la mano di primer, potrebbe essere necessario applicare una seconda mano di colore.
6. Quanto tempo ci vorrà prima che la vernice si asciughi?
Tutto dipende dalla marca che state usando e dal tipo di smalto. L’acrilico si asciuga più lentamente dello smalto sintetico. È un processo che richiede pazienza.
In generale, entro 3 settimane lo smalto dovrebbe essere completamente asciutto. Cercate di mantenere la cucina pulita e in perfette condizioni in modo che il risultato finale sia quello previsto.
7. Come pulire le piastrelle smaltate?
Durante le prime settimane è meglio evitare di pulire l’area smaltata. Questo è essenziale, poiché è necessario un tempo ragionevole per asciugarsi ed evitare di rovinare tutto il duro lavoro svolto.
Dopo 3 o 4 settimane potrete pulire le piastrelle, ma sempre delicatamente e con spugne e stracci. Mai con spugne abrasive, spugne metalliche o spatole. Ricordate che avete applicato solo uno strato di colore, non delle nuove piastrelle, quindi fate attenzione.
8. Quanto dura la vernice per piastrelle?
Tutto dipende dalle precauzioni che avete preso durante la verniciatura e dalla cura che dedicate alle piastrelle in seguito. Se avete pulito bene l’area prima di dipingerla, gli avete dato una mano di primer e avete usato uno smalto di buona qualità, dovrebbe rimanere in perfette condizioni per diversi anni prima di richiedere un’altra mano.
Vale la pena dipingere le piastrelle?
Se volete dare un nuovo look alla cucina senza spendere un sacco di soldi o creare disordine, la vernice per piastrelle è un’ottima alternativa per svolgere questo compito. Tuttavia, vale la pena tenere presente che il lavoro finale e la sua durata dipenderanno dalle precauzioni che prenderete.
Questa è una tecnica antica. Se vi piace, tenete a mente i nostri suggerimenti e non esitate a rinnovare la vostra cucina!
Bibliografia
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- Caviró, Balbina Martínez. “Azulejos talaveranos del siglo XVI.” Archivo Español de Arte 44.175 (1971): 283.