Ogni 18 ottobre è la Giornata Mondiale della Menopausa. Molte volte, la confusione nei termini fa sì che molte donne non sappiano quando stanno attraversando il climaterio, quando hanno avuto o avranno la menopausa e cosa significa perimenopausa.
Parte dell’iniziativa della Giornata Mondiale della Menopausa mira a far luce su un periodo che costituisce un’altra tappa nella vita delle donne. Non si tratta della fine della sessualità attiva o di uno stato patologico, come si è creduto per molti anni.
Il ciclo di vita è fatto di cambiamenti e transizioni. Il climaterio e la menopausa sono spazi temporali che ogni donna può affrontare con le giuste risorse.
Definizioni da conoscere
Non sempre quando si parla di menopausa si capisce cosa intendiamo. Forse, in un consulto medico, a una donna viene detto che il suo climaterio è già iniziato, ma non comprende appieno quali implicazioni ciò abbia.
Oppure una lettura su Internet rivela che all’età di 45 anni la maggior parte delle donne ha la menopausa. Poi, i dubbi sono presenti nei lettori di quell’età. Vuol dire che non puoi più concepire? E se avesse ancora le mestruazioni?
In questa Giornata Mondiale della Menopausa, coglieremo l’occasione per rivedere i concetti principali. È il primo passo per dare a questa fase l’importanza che merita.
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Menopausa
Il National Institutes of Health Office on Women’s Health degli Stati Uniti definisce la menopausa come la cessazione permanente dei periodi mestruali. Cioè, quando il ciclo di sanguinamento mensile non si ripete più, almeno negli ultimi 12 mesi.
L’età della menopausa è variabile, poiché dipende da questioni genetiche, culturali ed etniche, nonché dalle abitudini di vita. Esistono medie globali che forniscono una guida al momento più probabile in cui le donne interrompono il ciclo.
Si stima che nella maggior parte dei paesi europei avvenga dopo 51 anni. Per il Messico l’età media è di 48 anni. In Argentina è di 50 anni.
In media, l’età normale per l’ultimo ciclo di una donna dovrebbe essere compresa tra 45 e 55 anni. Quando l’emorragia scompare prima dei 45 anni, viene diagnosticata una menopausa precoce, una condizione che ha conseguenze ormonali in futuro.
Climaterio
L’Associazione Argentina per lo Studio del Climacterico definisce questo concetto come una fase progressiva nella vita di una donna, attraverso la quale si perde la capacità riproduttiva. Il fatto a cui convergono tutti i cambiamenti climatici è la menopausa stessa, cioè la cessazione delle mestruazioni.
È interessante notare che la parola “climaterium” deriva dal greco climater, che si traduce in “scala”. Pertanto, è logico presumere che lo stadio sia il susseguirsi di passaggi che portano a qualcos’altro. Siamo di fronte a una transizione da un modo di vivere all’altro. Questa nuova forma implica che non ci siano più cicli mestruali.
Né abbiamo una data esatta di comparsa in questo caso. I sintomi climatici di solito si verificano da 1 anno prima della cessazione del sanguinamento mestruale a 1 anno dopo la menopausa.
Vampate di calore o vampate di calore sono espressioni tipiche del climaterio. Sono sensazioni di calore intenso che le donne percepiscono in qualsiasi momento della giornata, indipendentemente dalla temperatura esterna.
Secondo la ricerca, la spiegazione è che i cambiamenti ormonali aumentano l’espressione dei recettori della serotonina 5-HT2A nel cervello. Pertanto, la stimolazione dei neurotrasmettitori nell’ipotalamo sbilancia il centro termoregolatore.
Scopri anche: Vampate di calore in menopausa: che fare?
Perimenopausa
Secondo una pubblicazione sulla rivista Nature, la perimenopausa è una combinazione di sintomi fisici, psicologici e neurologici che iniziano con i cambiamenti nella regolarità dei cicli mestruali, nel periodo climaterico che porterà alla menopausa. Cioè, non è uno stadio definito, ma una percezione che circonda questa età.
Pertanto, una donna potrà entrare in perimenopausa molto prima di un’altra, condividendo anche la data in cui i suoi cicli si interromperanno. La diminuzione della concentrazione di estrogeni sarebbe il principale fattore responsabile dei sintomi.
In questo caso non stiamo parlando solo di segni anatomici, ma anche dell’aspetto psicologico in perimenopausa. È stato dimostrato che le donne attraversano questa fase con un rischio maggiore di deterioramento cognitivo successivo e depressione a medio termine.
L’importanza di comprendere le differenze tra menopausa e climaterio
La menopausa è ancora un argomento tabù. È sempre più accettato, ci sono più informazioni e la società comprende che l’invecchiamento in buona salute è un processo possibile e vantaggioso.
Tuttavia, le donne non finiscono per trovare un prezioso sostegno sociale in questo momento della loro esistenza. Le opportunità di lavoro diminuiscono con il passare degli anni, la loro sessualità è vista come qualcosa in declino e i tentativi di iniziare nuovi hobby sono classificati come estemporanei, cioè non corrispondenti a “qualcuno della loro età”.
La Giornata Mondiale della Menopausa porta un campanello d’allarme per la società. Le donne non finiscono i loro progetti quando compiono 50 anni. Né sono esclusi dalla vita sociale, dalla coppia, dallo sport e dal lavoro. Non è il momento di “fare le nonne” e niente di più.
La pressione sociale su un ruolo delimitato nel climaterio aggiunge ansie e stress alle donne di età superiore ai 50 anni. Non solo devono affrontare cambiamenti fisici, ma devono anche affrontare la mancanza di supporto esterno.
La Giornata Mondiale della Menopausa per eliminare i tabù
Il climaterio dura diversi anni. Questi sono momenti di incertezza, cambiamenti nel corpo, aumento del rischio cardiovascolare, maggiori possibilità di fratture, cambiamenti di umore.
È un altro cambiamento nel susseguirsi dei decenni della vita della donna. La Giornata Mondiale della Menopausa è una ogni 365 giorni, tuttavia evidenzia un lungo periodo.
In questo periodo, con un sostegno sociale sufficiente, le donne possono sentirsi realizzate, accompagnate e capaci di affrontare nuove sfide. La fine della capacità riproduttiva non è la fine di tutto. Nient’altro simboleggia un passo, una transizione verso un’altra forma di maturità.
Bibliografia
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