Oggi parliamo di una tendenza che appassiona ben un italiano su quattro: l’orto urbano. “Mi faccio l’orto” è il nuovo motto di oggi, un modo per distrarsi dopo il lavoro, magari come hobby, per rilassarsi al sole e mangiare qualcosa che “ho fatto con le mie mani”! Scopriamo insieme questa realtà e impariamo come far fiorire anche il nostro balcone.
Coltivare senza terra
Chi ha un piccolo appezzamento di terra spesso sperimenta la soddisfazione di coltivare un piccolo orto o almeno delle piante aromatiche come basilico e menta. Oggi anche tanti Italiani “senza terra” si armano di iniziativa per creare dei piccoli “Giardini delle Delizie” nel proprio balcone o semplicemente sfruttando gli spazi del davanzale.
Gli orti in città non sono certo un’invenzione di oggi: in tempi di crisi economica o guerra ogni città ha visto rifiorire aree inutilizzate per coltivare “orti di sopravvivenza”. Oggi l’utile si lega al dilettevole e perfino nelle scuole spuntano zucchine e pomodori!
A scuola con penne e palette!
Ci riferiamo ai cosiddetti “orti didattici” che sempre più scuole organizzano per insegnare ai bambini a conoscere ed apprezzare le gioie e i segreti della natura. In un mondo in cui le famiglie hanno poche possibilità di vivere a contatto con il verde, l’orto didattico diventa un modo divertente per tramandare saperi, ma anche per allenare i sensi all’incredibile varietà dei frutti della terra.
Riscoprire la genuina consistenza di un pomodoro coltivato con le proprie mani, scoprire la bellezza dei fiori degli ortaggi, incantarsi di fronte alle miriadi di forme offerte dai semi, inebriarsi al profumo delle erbe aromatiche e infine lasciarsi avvolgere dal gusto intenso di ortaggi sani e puliti. L’esigenza di riscoprire una dimensione lontana dallo smog cittadino è sempre più sentita … ed ecco che l’orto cresce anche in casa!
Coltivare se stessi
Quando ho iniziato a lavorare al mio primo orticello mi accorgevo come nel coltivare ci fosse qualcosa di “divino”: “sembra un miracolo come da un semino sia venuta fuori questa magnifica zucca” mi ripetevo spesso.
Dar vita ad un orto non è solo un modo per mangiare cibi sani. Il contatto anche minimo con la terra aiuta a ritrovare il benessere interiore, ad eliminare stress e rilassare la mente dopo una giornata di corsa tra i fumi nocivi della città. Il terapeutico si unisce all’utile. È il segno di un mutamento di stile che nasce al contempo dalla crisi economica e dalla crescente consapevolezza dei veleni dell’industria alimentare.
Consigli per far fiorire i vostri balconi
Vediamo come diventare in piccolo dei “contadini di città”.
Dove trovare i vasi?
Anzitutto occorre trovare i giusti recipienti. La profondità più adatta per i vasi è di 40-50 cm. Vasi di queste dimensione si possono facilmente acquistare in molti supermercati e negozi di giardinaggio e oggetti per la casa. Facile, ma poco economico. E allora spazio alla creatività: anche un vecchio secchio può diventare un buon vaso dopo aver praticato dei forellini sul fondo.
Se amate il riciclo creativo, un’ottima soluzione è quella di riutilizzare le bottiglie di plastica: è sufficiente ritagliare la parte superiore e praticare qualche foro alla base aiutandovi con un cacciavite o delle forbici. Potete riciclare anche tetrapak e scatole di polistirolo dando così una mano all’ambiente.
E la terra?
La soluzione migliore è quella di farsi regalare un po’ di terra da amici che hanno una campagna, altrimenti molti supermercati vendono sacchi di terriccio a buon prezzo (20L a 3,50€ circa). Per concimare in modo semplice ed economico vi consigliamo di aggiungere al terriccio i fondi di caffè… non si butta via nulla!
I sacchi di terriccio possono anche esser usati come vasi praticando dei fori sul lato largo.
E gli attrezzi?
Qualche palettina, un innaffiatoio e una forbice per potare sono l’essenziale. Anche in questo caso largo alla fantasia. Una bottiglia di plastica può diventare un innaffiatoio, un cucchiaio può validamente sostituire una palettina. E perché non pensare di condividere gli attrezzi con i vicini? In un condominio, ad esempio, la passione dell’orto potrebbe contagiare tutti gli inquilini! Condividere attrezzi, ma anche esperienze e consigli con i propri vicini diventa un piacevole pretesto per intrecciare rapporti con chi spesso vive solo a pochi metri da noi.
Quanto tempo occorre?
Ben poco. Preparare un vaso richiede pochi minuti. L’innaffiatura va fatta una volta al giorno, preferibilmente al tramonto bagnando direttamente il terreno e non le foglie. Più vasi avrete e più sarà il tempo da dedicare, ma saranno anche di più i vostri ortaggi.
E lo spazio?
Il segreto è quello di ottimizzare gli spazi: alcuni vasi potranno essere addossati l’uno all’altro in modo da creare un tappeto verde, altri potranno esser appesi alla parete per creare una sorta di giardino verticale.
Un buon consiglio è quello di inserire in uno stesso vaso piante più alte, come ad esempio i peperoni o i pomodori, e piante come prezzemolo e menta che crescono basse.
Dove trovo le piantine?
La soluzione più semplice è quella di procurarvi le giovani piantine nei negozi specializzati. Il costo medio è di 20-30 centesimi per confezioni multiple di 10 piantine circa. È anche possibile piantare semi acquistabili in comode confezioni (con tanto di indicazioni colturali) nei supermercati e nei negozi di giardinaggio.
Una buona alternativa, istruttiva specialmente per i più piccini, è quella di conservare ed essiccare i semi degli ortaggi che mangiamo. Si tratta di una strada non sempre comoda per chi abita in appartamento, alcuni semi però sono più facilmente conservabili di altri. Perché non iniziare a fare una prova conservando i semi di zucca che proprio in questo periodo inizia ad allietare le nostre tavole?
Cosa coltivare in questo periodo?
L’autunno è ormai in arrivo, il periodo perfetto per coltivare cavoli, finocchi, spinaci, prezzemolo, lattughe. Nelle regioni più calde è ancora possibile mantenere il basilico.
Siete pronti a fare una prova? Se l’argomento vi appassiona, scriveteci e cercheremo al più presto di soddisfare le vostre curiosità con altri articoli sull’argomento.
Buon orto a tutte e tutti!